ARCHIVIO APERTO 16: DEAREST FIONA / THAT DAY, ON THE RIVER
Diverse forme della memoria prendono forma sugli schermi di Archivio Aperto: Dearest Fiona è un flusso di coscienza, intessuto di filmati d’archivio delle attività produttive dell’Olanda del primo Novecento; That day, on the river presenta invece una ricognizione sui limiti del ricordo e della forma filmica.
PATAGONIA
L'esordio al lungometraggio di Simone Bozzelli è un film dominato da una rappresentazione torbida dell'amore. Cura dell'altro e possesso si confondono in un viaggio verso un'illusione mai così dolorosa.
BFF: DISCO BOY
Nell'opera prima di finzione di Giacomo Abbruzzese gli elementi naturali, messi in scena in magnetico contrasto con la colonna sonora electro-house di Vitalic, si fanno confine materiale e metafisico per raccontare la natura politica dell'identità.
ROBE OF GEMS
L’esordio alla regia di Natalia López Gallardo racconta il fenomeno dei rapimenti in Messico attraverso la messa in scena di una violenza radicata e ineludibile, fino alla dissoluzione del confine stesso tra vittima e carnefice.
GREAT FREEDOM
Intrecciando desiderio, sessualità e repressione, il Kammerspiel carcerario di Sebastian Meise plasma la forma cinematografica intorno all'indagine delle politiche del corpo. Premiato a Cannes nel 2021 in Un Certain Regard.
INDOCILI: BADABÒ
Il documentario di Stefano Cau racconta il mondo degli anziani relegati ai margini della società. Non si tratta però di una denuncia sociale, quanto di uno sguardo su uno scorcio di realtà attraverso una messa in scena anarchica e gioiosa, che mette da parte ogni costruzione forzatamente formale.
INDOCILI: UNA VOLTA ANCORA
Nel suo film Giulia Di Maggio riduce la presenza umana e affida il racconto quasi unicamente ai luoghi e agli oggetti che li riempiono, lasciando a chi guarda un senso di profondo affetto.
VENEZIA 79: IN ATTESA DI NIENTE
Mentre Margini di Niccolò Falsetti guarda con dolorosa nostalgia a un mondo, quello della provincia italiana, in continua e lenta estinzione, con Blue Jean Georgia Oakley offre un quadro lucido della situazione politica e sociale del Regno Unito nel 1988, attraverso una storia che si muove, di contro, su un piano del tutto privato.