1917

Leonardo Strano

Declinando l'immagine attraverso un asservimento incondizionato alla sensazione, con 1917 Sam Mendes compone un affresco della guerra che priva il cinema della sua capacità resistenziale, riducendo il linguaggio a mero dato quantitativo, in un esercizio di stile magniloquente e vuoto.

RITRATTO DELLA GIOVANE
IN FIAMME

Francesca Monti

Premiato a Cannes 72, il nuovo film di Céline Sciamma è un liberatorio salto nel vuoto che abbandona la periferia dei nostri giorni per immergerci in un passato dai contorni sfumati, venato di rarefatto desiderio.

DIO È DONNA
E IL SUO NOME È PETRUNYA

Giulia Bona

Una stortura sconvolge le fondamenta di una società patriarcale e maschilista: il suo nome è Petrunya ed è la donna che la regista macedone Teona Strugar Mitevska elegge a inusuale eroina nella sua commedia brillante femminista.

IL PARADISO
PROBABILMENTE

Leonardo Strano

Cercando un controcampo della crisi israeliano-palestinese, il nuovo film di Elia Suleiman squaderna la cultura occidentale fondata sul senso della vista, rilevando lo scollamento ormai globalizzato tra vedente e sguardo, in un contesto dove nessuno sembra ormai padrone di una libera prospettiva.

GLI INDOCILI

Davide Perego

Il primo film di Ana Shametaj offre una riflessione sul rapporto fra cinema e teatro, linguaggio performativo e documentario. Un silenzioso grido di rivolta.

L’UFFICIALE E LA SPIA

Marco Longo

Il nuovo film di Roman Polanski è un monito contro la manipolazione dei fatti e l'ingranaggio del potere che li organizza a proprio vantaggio, e mostra la possibilità insita nel cinema stesso, così simile a un inganno che denuncia a sua volta una falsificazione, di contribuire a un montaggio più complesso della Storia, attraverso la responsabilità del singolo.

THE IRISHMAN

Emanuele Sacchi

Film con i gangster e non di gangster, l'ultimo lavoro di Martin Scorsese testimonia la trasformazione del cinema e il rimpianto disilluso per ciò che avrebbe potuto essere. Una storia di oggi e sull’oggi, in cui il passato mitico è il paradigma che ci permette di misurare la distanza tra quel che eravamo e quel che siamo.

PARASITE

Mario Blaconà

Partendo da una premessa quasi commediale, in Parasite Bong Joon-ho racconta il livore e la frustrazione repressa del sottoproletariato contemporaneo, ingannato dalla promessa inattendibile di un benessere diffuso.

L’ETÀ GIOVANE

Emiliano Dal Toso

Premiato fra le polemiche al Festival di Cannes, il nuovo film di Luc e Jean-Pierre Dardenne ritrae provocatoriamente la figura di un giovanissimo islamista radicale, ma ancora una volta esalta l'abilità dei due autori nell'indagare la complessità di gesti, dettagli e stati d’animo, disinnescando le attese di un’opera civile o piattamente didattica.

LA SCOMPARSA
DI MIA MADRE

Mario Blaconà

Beniamino Barrese studia il corpo sfuggente e ribelle della madre, l'icona della moda e del femminismo italiano Benedetta Barzini, in un documentario che scopre il senso d'impotenza dell'immagine cinematografica in un mondo sempre più plasmato dall'impietosa menzogna dello spettacolo.