PER LUCIO

Laura D Angeli

Pietro Marcello ripercorre e omaggia la vita di Lucio Dalla, profeta e interprete dello spirito del proprio tempo, in un documentario che trascende la dedica soggettiva e diviene a poco a poco una riflessione sul modo di intendere l'arte e la poesia in rapporto alla stessa Storia.

MY OCTOPUS TEACHER

Emilio Maggio

Il documentario di Pippa Erlich e James Reed, sotto la supervisione del filmmaker Craig Foster, contiene, al di là delle sue intenzioni e dei suoi meriti, una innegabile fascinazione per la questione, quantomai etica, delle potenzialità di un corpo.

RIFKIN’S FESTIVAL

Dario Gigante

To San Sebastián with love. Woody Allen torna in Europa per un’ulteriore, sincera disanima dei suoi tormenti e una dichiarazione d’amore al suo cinema di riferimento.

UN ALTRO GIRO

Davide Perego

Cosa dovrebbe scandalizzare tanto dell'ultimo film di Thomas Vinterberg? Nulla. Il film vincitore dell'Oscar come miglior straniero è debole e privo di eccessi, nonostante venga presentato al pubblico come un'opera controversa e provocatoria.

MATERNAL

Vanessa Mangiavacca

Quello della Delpero è un film di silenzi, di dialoghi ridotti all’essenziale, in cui la regista mette da parte non solo le esplorazioni psicologiche che si prestano a un trauma, ma anche l’approfondimento del contesto sociale dell’Argentina, paese in cui l’aborto è ancora a tutti gli effetti illegale.

MALMKROG

Mario Blaconà

Con la sua opera fluviale Cristi Puiu rivela la fine della narrazione come elemento in grado di arrivare fino al nucleo degli eventi, perché compromessa dalla fine ormai totale degli ultimi residui di un modernismo progressivo che si è dimostrato negli anni poco più che una pia illusione.

VEVER
(FOR BARBARA)

Vanessa Mangiavacca

Un film che evoca la parola abbandono nelle sue plurime accezioni: abbandono come lasciarsi andare a suggestioni e connessioni, abbandono materiale di immagini di un film mai realizzato e abbandono di una modalità prestabilita di fare cinema antropologico a favore di un’immersione totale tra le persone e le popolazioni filmate.

ADOLESCENTES

Giulia Bona

Sébastien Lifshitz riprende la vita quotidiana delle amiche Emma e Anaïs seguendole dai 13 ai 18 anni, e ribalta la narrativa tradizionale del coming of age lasciando che siano i volti e corpi delle due protagoniste a raccontare cosa voglia dire essere adolescenti oggi.

GUNDA

Martina Scalini

Nel suo ultimo documentario Kossakovsky vuole apertamente scoperchiare l’argomento del mancato rapporto tra umano e animale rendendolo visibile allo spettatore, invitandolo a essere presente e a prendere una posizione. Per questo Gunda è un film fortemente politico, il cui messaggio, mai esplicitato, è chiaro e ci fissa da subito negli occhi.

GLI EROI NON
MUOIONO MAI

Alice Michielon

Distribuito sulle piattaforme in streaming su iniziativa del My French Film Festival, il lungometraggio d'esordio di Aude Léa Rapin corteggia il mockumentary nel tentativo di raccontare il peso della perdita e la ricerca della propria identità, tra i fantasmi del conflitto bosniaco.