MONTPARNASSE FEMMINILE SINGOLARE
Camera d'Or a Cannes 2017, l'esordio di Léonor Séraille ritrae un personaggio femminile al contempo unico e universale, che riflette il sentimento verso il futuro di un'intera generazione alle prese con gli squilibri della realtà.
GOD’S OWN COUNTRY
Il film d'esordio di Francis Lee supera i confini dei propri riferimenti dimostrandosi un’opera trasversale per temi e sfaccettata nei rimandi, dall’astio della gioventù rurale contro la metropoli, all’agonia del mondo agreste avvelenato dalla modernità, fino all’analfabetismo sentimentale che affligge il nostro tempo.
MANUEL
Il primo lungometraggio di Dario Albertini conduce a una difficile storia di formazione, una vicenda comune, ma poco visibile, raccontata con estrema linearità e retta da una delicata costruzione psicologica.
SUMMER 1993
Con la grazia di un inedito sguardo femminile, l'opera prima di Carla Simón trasforma una vicenda totalmente autobiografica trovando la giusta distanza dalla quale osservare e osservarsi.
DARK NIGHT
Tim Sutton indaga le cause più profonde della strage di Aurora immaginando la giornata di sei giovani del luogo che quella sera sarebbero andati al cinema a vedere The Dark Knight Rises di Nolan; sono sei simboli di una gioventù alienata, disagiata e tragicamente senza sbocchi.
LA STANZA
DELLE MERAVIGLIE
In gara per la Palma d'Oro al Festival di Cannes del 2017, arriva in sala distribuito da Amazon l'ultimo lavoro di Todd Haynes, un'avventura nel tempo fra archivi museali, amicizie speciali e un padre da ritrovare: alcuni misteri trovano la loro risposta, il film lascia aperti molti interrogativi...
LAZZARO FELICE
Nell’equilibrio tra naturalismo e astrazione risiede il fascino del cinema “puro” di Alice Rohrwacher: il suo terzo film è una fiaba moderna di stampo pasoliniano, una parabola francescana sulle radicali trasformazioni che hanno cambiato il volto del nostro Paese.
LA TRUFFA DEI LOGAN
Assiduo sperimentatore, Steven Soderbergh torna alla vitalità scanzonata dei suoi più riusciti ritratti umani, raccontando di una rapina rocambolesca sullo sfondo di un'America provinciale ma non bifolca, in cerca di riscatto e dignità.
THEY
L'esordio nel lungometraggio dell’iraniana naturalizzata U.S.A. Anahita Ghazvinizadeh è un film sui passaggi rifiutati, sulle transizioni rinviate: non solo di genere, ma anche tra fanciullezza e età adulta, tra la libera indeterminazione e il bisogno di definire confini, norme e codici.
L’ISOLA DEI CANI
Più che ridefinire la centralità dell'uomo e del suo sguardo, Wes Anderson si concentra sulla natura delle immagini, tanto inevitabilmente superficiali quanto increspate da qualcosa che le eccede e le travalica per sua stessa natura. Forse alla ricerca di un altrove dove portare le sue storie.