LOCARNO 74:
ZEROS AND ONES

Mario Blaconà

Abel Ferrara con Zeros and Ones decostruisce un’altra storia, modellando l’interpretazione virtuosa di Ethan Hawke e una messa in scena minimale, divincolata dal cinema per poter paradossalmente crearne di nuovo.

LOCARNO 74: IL CUORE OLTRE IL BOATO

Leonardo Strano

In Beckett Ferdinando Cito Filomarino cerca di continuare a scrivere attraverso immagini che raccontino la crisi dell'individuo e la sua difficoltosa presa di coscienza: questa volta nella cornice di un thriller su una caccia all'uomo ambientato tra le proteste della crisi greca del 2015.

BERLINALE 71:
WHEEL OF FORTUNE AND FANTASY

Mario Blaconà

L'ultima opera di Ryusuke Hamaguchi raccoglie le istanze espressive più significative di un certo cinema realista giapponese e le rielabora attraverso alcuni giochi drammaturgici tipici della commedia degli equivoci, con lo scopo di sabotare alcuni meccanismi di condizionamento di genere che tutt’oggi affliggono la solo apparentemente evoluta cultura nipponica contemporanea.

BERLINO 71:
LA VEDUTA LUMINOSA

Lorenzo Gineprini

Nell'ultimo film di Ferraro l’immagine diventa evento, attimo in cui la natura si disvela e può emergere il visuale, inteso come frattura che permette di andare oltre il semplice dato visivo e aprire a nuove dimensioni percettive.

IFFR 2021:
3 CUORI +
LA PALLAVOLO

Marco Grosoli

Les sorcières de l’Orient di Julien Faraut riprende il mito delle pallavoliste nipponiche che negli anni '60 trainarono l'immaginario della rinascita giapponese; Suzanna Andler di Benoit Jacquot, prezioso adattamento dell'omonima pièce durassiana, esplora tra astrazione e verosimiglianza le spirali del desiderio.

IFFR 2021: CIOTTOLI.
TIGER COMPETITION

Marco Grosoli

Una ricognizione della raccolta di opere modernissime e profondamente ispirate che l'International Film Festival Rotterdam ha saputo proporre anche in questo difficile periodo, che non ha fatto perdere di vista ai selezionatori cosa sia il cinema, dove trovarlo, come assemblarne gli esempi e quali talenti promuovere.

TRIESTE 32:
LA MENZOGNA DELLA STORIA

Leonardo Strano, Marco Longo

In Tipografic Majuscol Radu Jude prosegue la sua stratificata riflessione sulla trasformazione delle tragedia in sterile spettacolo, mentre in Numbers Oleg Sentsov attraverso un gioco metateatrale eleva al quadrato la percezione della prigionia e del totalitarismo tout court.

TRIESTE 32:
L’ULTIMO VIAGGIO

Carlotta Centonze, Mario Blaconà

In I Never Cry Piotr Domalewski torna a trattare l’argomento della migrazione economica attraverso lo sguardo rabbioso e tenero di una ragazza che cerca di farsi strada mentre affronta un lutto, mentre con In Between Dying Hilal Baydarov tra le pieghe di un viaggio improbabile mette in scena un cinema libero, che si nutre di poesia e non ha paura a dichiararlo.

30 70 DOC FEST:
LA DIMENSIONE DELL’UTOPIA

Leonardo Strano, Mario Blaconà, Marco Longo

In Transit Circle Stephan Knauss mette in scena l'utopia dell'Oriente post industriale; in The Choice Gu Xue incorpora in una riunione di famiglia le idiosincrasie della Cina contemporanea; in Den Geniale Epoke Natalia Ciepiel alla morte del padre riflette sul fantasma di un’assenza ineludibile.

30 70 DOC FEST:
LA LOTTA CONTRO LA FORMA

Leonardo Strano, Mario Blaconà

In Birthday Hilal Baydarov racconta la solitudine di una donna tramite un’armatura visiva molto pensata; in Bègue Olivier Duval riprende la vita di un ragazzo con un disturbo del linguaggio rincorrendo un'idea di cinema come puro specchio del reale; in Laguna Negra Felipe Esparza nel filmare le vicende di una comunità andina rende la natura un personaggio vero e proprio del film