L’UFFICIALE E LA SPIA
Il nuovo film di Roman Polanski è un monito contro la manipolazione dei fatti e l'ingranaggio del potere che li organizza a proprio vantaggio, e mostra la possibilità insita nel cinema stesso, così simile a un inganno che denuncia a sua volta una falsificazione, di contribuire a un montaggio più complesso della Storia, attraverso la responsabilità del singolo.
MFF 24: THE SOUVENIR
Il nuovo film di Joanna Hogg è una sorprendente galleria di proiezioni, che unisce esperienza amorosa e aspirazioni artistiche nella figura della sua magnetica protagonista, colta nel pieno processo di formazione del proprio sguardo.
LA MAFIA NON È PIÙ QUELLA DI UNA VOLTA
Premiato alla Mostra del Cinema di Venezia, il nuovo film di Franco Maresco è un ideale secondo atto del precedente Belluscone, compiendo per rovesciamento una dissacrante indagine sulle incongruenze antropologiche della società palermitana; al suo fianco, la militanza artistica e umana della fotografa Letizia Battaglia.
VENEZIA 76: ABOUT ENDLESSNESS
Roy Andersson torna alla Mostra del Cinema con un film che riprende il dispositivo estetico delle sue opere precedenti, per ribadire l'indagine sull'incomunicabilità umana e l'impossibilità di liberarsene.
VENEZIA 76: THE LAUNDROMAT
Steven Soderbergh torna alla carica con un film sovversivo e farsesco, che racconta lo scandalo dei Panama Papers costruendo un sofisticato catalogo di finzioni che però apre gli occhi sul reale.
LOCARNO 72:
L’INFINITA NOTTE
DELLA STORIA
Dal Concorso Internazionale Longa Noite di Eloy Enciso riflette sull'eredità della Spagna franchista, mentre O fim do Mundo di Basil Da Cunha racconta il futuro dei giovani nello slum di Lisbona; in Cineasti del presente Overseas di Sung-A Yoon esplora la vita di alcune colf filippine all'interno di una casa-scuola.
LOCARNO 72:
IL GESTO
E IL TEMPO
Dal Concorso Internazionale, Les Enfants d'Isadora di Damien Manivel interroga la danza in rapporto all'intimità del dolore e del tempo, mentre in Cineasti del presente, Ivana the Terrible di Ivana Mladenovic affronta in chiave tragicomica la riconciliazione con il mondo d'origine, tra autobiografia e finzione.
LOCARNO 72:
INSIEME TRA
LE IMMAGINI
Nella sezione Moving Ahead, Un film dramatique di Eric Baudelaire è il magnifico esito di una corrispondenza creativa con gli studenti di una scuola media a Sant-Denis; in Cineasti del presente The Tree House colpisce per la tensione teorica della sua meditazione su vita, memoria e immagine, mentre nel Concorso Internazionale Yokogao di Koji Fukada contrappone individuo e società in uno spietato gioco al massacro.
LOCARNO 72:
SETE DI LIBERTÀ
In Cineasti del presente, L'apprendistato di Davide Maldi esplora Il reale per mettere in scena un ispirato racconto di formazione; dal Concorso Internazionale, Maternal di Maura Delpero affronta in forma fiabesca la maternità, mentre Technoboss porta avanti il lavoro di João Nicolau, tra spiazzamenti e surreale ironia.
IL TRADITORE
Ripercorrendo la vicenda di Tommaso Buscetta, il nuovo film di Marco Bellocchio – unico italiano in concorso a Cannes – ritrae tra slanci visionari e qualche caduta di stile una figura prigioniera del proprio ruolo, al centro di un pirandelliano gioco delle parti che è sintesi tagliente delle contraddizioni irrisolte di un paese.