TORINO 38:
CINEMA AL CONFINE

Marco Longo, Leonardo Strano

La sezione Tracce di teatro esprime, attraverso Un soupçon d’amour di Paul Vecchiali e Quasi Natale di Francesco Lagi, le molte forme di promiscuità ancora possibili tra cinema e teatro; in TFFDoc spicca, premiato, The Last Hillybilly di Bouzgarrou e Jenkoe, dedicato alla vita marginale nell'area rurale degli Appalachi, tra un passato mitico e un futuro senza prospettive.

POPOLI 61:
IL TEMPO LUNGO
DEL CINEMA

Marco Longo, Carlotta Centonze, Giulia Bona

Le Fils de l’épicière, le Maire, le Village et le Monde di Claire Simon documenta l'avventura culturale che dal villaggio di Lussas ha generato la piattaforma Tënk; Eskere di Alessandro Abba Legnazzi testimonia la vita interiore di quattro adolescenti native digitali; Bring Down the Walls di Phil Collins documenta la nascita della house music in risposta alle storture del sistema giudiziario statunitense.

POPOLI 61:
24 RICORDI AL SECONDO

Mario Blaconà, Marco Longo, Vanessa Mangiavacca

Con Dans la maison Karima Saïdi ripercorre i ricordi di una vita immortalando la madre malata in malinconici fermo immagine; Medium di Edgardo Cozarinsky è un raffinato riflesso del personale approdo alla musica della pianista Margarita Fernández; il corto Apiyemiyekî? di Ana Vaz rievoca un'energia ancestrale, soffocata con gli anni dai soprusi del colonialismo.

POPOLI 61:
POEMA DELLA CENERE

Mario Blaconà, Davide Perego, Marco Longo

Nel Concorso Internazionale, Dissipatio di Filippo Ticozzi trasforma l'esperienza del lockdown in una riflessione su socialità mancata e ascetismo; nel Concorso italiano, L'armee rouge è uno studio antropologico sulle forme meticce del presente italiano; Bulletproof di Todd Chandler rilancia l'indagine su paura, violenza e sicurezza nei licei statunitensi.

POPOLI 61:
VIAGGIO AL CENTRO
DELLA TERRA

Mario Blaconà, Marco Longo, Giulia Bona

In Doc Explorer Ben Rivers persegue l'originale meraviglia dello sguardo scoprendo un cinema indipendente dal mondo; nel Concorso Italiano Duccio Chiarini parte dalla sua famiglia per sondare il rimosso fascista di una nazione; Edoardo Zucchetti segue Patti Smith nei molti atti d’amore che la legano a Firenze.

ABOUT ENDLESSNESS

Marco Longo

Premiato per la miglior regia a Venezia 76, Roy Andersson torna con un film che riprende il dispositivo estetico delle sue opere precedenti, per ribadire l'indagine sull'incomunicabilità umana e l'impossibilità di liberarsene.

SPACCAPIETRE

Marco Longo

Partendo da uno spunto biografico-familiare – la morte in giovane età della nonna dei registi, bracciante pugliese – il nuovo film dei fratelli De Serio, presentato alle Giornate degli Autori, trasfigura il racconto in un universo polimorfo e atemporale, in cui a regnare è la fede nel possibile cinematografico.

VENEZIA 77:
SPACCAPIETRE

Marco Longo

Partendo da uno spunto biografico-familiare – la morte in giovane età della nonna dei registi, bracciante pugliese – il nuovo film dei fratelli De Serio, presentato alle Giornate degli Autori, trasfigura il racconto in un universo polimorfo e atemporale, in cui a regnare è la fede nel possibile cinematografico.

IL ROVESCIO
DELLE FAVOLE

Mario Blaconà, Marco Longo

Una conversazione e una disamina a proposito di Favolacce, secondo lungometraggio dei Fratelli D'Innocenzo, vincitore dell'Orso D'Argento per la miglior sceneggiatura all'ultima Berlinale, nel tentativo di creare un discorso sincero al di là delle sovrastrutture e dei facili entusiasmi intrinseci a molti dibattiti cinematografici.

ALICE E IL SINDACO

Marco Longo

Rohmeriano nello spirito e raffinato nella costruzione, il secondo lungometraggio del francese Nicolas Pariser conferma l'autore tra gli sguardi più spiccatamente politici della sua generazione, offrendo uno spaccato intergenerazionale sulla crisi civica del contemporaneo.