LOCARNO A MILANO:
BY THE STREAM

Mario Blaconà

Nel suo ultimo film Hong Sangsoo si muove come sempre in un iperuranio che identifica le sue opere come entità vaganti al di fuori del tempo, per raccontare le sensibilità del quotidiano senza curarsi dei dettami delle correnti artistiche contemporanee, o delle ipocrisie dettate dal mercato.

LOCARNO A MILANO:
DER SPATZ IM KAMIN

Marco Longo

Il nuovo film di Ramon Zürcher, capitolo conclusivo di una trilogia sulle relazioni condotta col fratello Silvan, è un tuffo nell'abisso dell'inconscio e un rituale incendiario che scuote la visione. Da non perdere.

LOCARNO A MILANO:
CENT MILLE MILLIARDS

Marco Longo

Tra fiaba e antropologia, il film di Virgil Vernier assomiglia a una piccola pietra curativa capace di fotografare con commovente intensità la solitudine umana nel mondo globalizzato.

LOCARNO A MILANO:
REAL

Mario Blaconà

Nel suo ultimo film Adele Tulli decide di osservare la realtà con un occhio diverso, ma non per questo meno approfondito, mimetizzato con le inquadrature delle web cam, delle camere di sorveglianza o delle go pro, per porci un quesito importante sulle possibilità future del cinema.

LOCARNO A MILANO:
FOUL EVIL DEEDS

Leonardo Strano

La più interessante mossa di Richard Hunter nel suo ultimo film consiste nel lasciare irrelato l’intreccio delle molteplici storie che porta in scena, consentendo allo sguardo di chiunque di entrare liberamente nell’inerzia nichilista dell’osservazione e di muoversi a piacimento al suo interno.

LOCARNO A MILANO:
TOXIC

Ilaria Scarcella

Nel film di Saulè Bliuvaitė non c’è differenza dunque tra l’interno e l’esterno, tra l’identità e il luogo, nella vita delle adolescenti protagoniste il mondo è una serie di regole imposte che lascia in decomposizione l’io per trovare solo alla fine, un possibile noi.

LOCARNO A MILANO:
HOLY ELECTRICITY

Paolo Rissicini

Nel suo film d'esordio, Tato Kotetishvili ci ricorda, ancora una volta, come il cinema possa far (intra)vedere qualcosa che non c’è, come chi guarda possa indagare l’immagine e navigare lo spazio sullo schermo, facendolo suo.

LOCARNO A MILANO:
MANGA D’TERRA

Mario Blaconà

Concepito come tributo alla cultura di Capo Verde, il lungometraggio di Basil da Cunha affronta con sapienza anche il delicato tema dell'oggettificazione del corpo femminile, in una società classista che isola le sue classi più svantaggiate, quasi come un rimosso da escludere dalla propria coscienza.

LOCARNO A MILANO 2023

Il già solidissimo legame che collega Locarno Film Festival e Milano si rafforza ulteriormente in questa nuova edizione della rassegna, che porta la programmazione locarnese, da venerdì 29 settembre a domenica 1° ottobre, in una chiave indipendente e in uno spazio autonomo, nel cuore della capitale meneghina: Cineteca Milano Arlecchino.

LOCARNO A MILANO:
ROSSOSPERANZA

Daniela Persico

Alla sua opera seconda, Annarita Zambrano continua a inventare un nuovo cinema politico, mettendo in scena l’unica sovversione rimasta alla generazione X, quella che oggi è sfociata nella liberazione dei corpi e nelle lotte per l'identità e l'espressione di genere.