ISREAL 2020: SOLO
Con Solo, Artemio Benki traccia un racconto universale sulla fragilità di un uomo attaccato disperatamente alla propria arte, fotografando al tempo stesso la condizione di una generazione alla ricerca di un proprio posto nel mondo.
ISREAL 2020: LA TERRA DESOLATA
No Kings di Emilia Mello ritrae una comunità remota tra indagine etnografica e racconto; Ananda di Stefano Deffenu è l'intimo diario di un esploratore in un Paese sconfinato; Invisible Paradise di Daria Yurkevic mostra le conseguenze delle contaminazioni radioattive in Bielorussia.
ISREAL 2020: FAITH
La forza di Faith, l'ultima opera di Valentina Pedicini, sta nel riscoprire l’individuo in un ambiente olistico che vorrebbe invece annullarlo, nel ritrovare quei dubbi che ci rendono umani e nel riportarli alla luce, catturando ogni sussulto dell’animo.
OLTRE LA SPECIE
Una conversazione con Elsa Kremser e Levin Peter, registi di Space Dogs. Uno dei documentari più radicali degli ultimi anni che, partendo dal pedinamento di un branco di cani randagi a Mosca, riesce nel difficile compito di scardinare dalle fondamenta il potere dello sguardo antropocentrico.
IL MONDO IN UN’INQUADRATURA
Intervista a Claire Simon, ospite della retrospettiva che IsReal - Festival di Cinema del reale le ha dedicato selezionando alcuni dei suoi lavori più emblematici sulle tappe di crescita che scandiscono il rapporto tra i giovani e la società.
ISREAL 2019: INVISIBILE TESSITURA
Tra i film premiati a IsReal, Zagros di Shahab Mihandoust e Ariane Lorrain omaggia l'antica tradizione della tessitura a mano che la comunità dei Bakthiari porta avanti nell'Iran occidentale, in un momento storico sempre più critico per le microeconomie locali.
ISREAL 2019: UNA FIABA NOIR
Una conversazione con Micol Roubini, in occasione dell'anteprima italiana di La strada per le montagne a IsReal: uno spunto familiare diventa occasione per un film che riflette sulla dimensione del racconto e sul rapporto con il reale.
ISREAL 2019: KABUL, UN RITRATTO UMANO
Intervista a Aboozar Amini, in concorso a IsReal col suo primo lungo documentario Kabul, City in the Wind: un film che è un ritorno al natio Afghanistan per trascendere la rappresentazione della capitale che i media hanno costruito negli ultimi anni.
ISREAL 2019: IMPREVEDIBILE FUORICAMPO
Intervista a Yalda Afsah, vincitrice della quarta edizione di IsReal. Attraverso un linguaggio poetico e un'estetica surreale, il suo cortometraggio Tourneur conduce a una dimensione rituale e inaugura una trilogia sul rapporto ancestrale tra uomo e animale.
TELECAMERE DA COMBATTIMENTO E SGUARDI SENZ’ANCORA
La masterclass di Antropologia Visuale tenuta quest’anno all’ISRE ci aiuta a comprendere le opere del Sensory Lab proiettate ad IsReal: documentari armati di “studiati” e vigili sensi, intransigenti esperienze nell’opacità del reale.
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