LA MECCANICA CELESTE DEL CINEMA
Un'incursione intorno a Les Quatre Saisons di Marcel Hanoun, tetralogia autoriflessiva in cui tutti gli elementi del fare cinema concorrono all'enunciazione di un vero e proprio manifesto poetico dell'autore scomparso nel 2012.
AMORE E INGANNI
Il nuovo film di Whit Stillman adatta Jane Austen e omaggia l'ironia della sua scrittura, costruendo una raffica di fulminei botta e risposta che, con arguzia, rilanciano la critica della società e dei suoi tabù.
IN PRESENZA DELL’ASSENZA
Contaminando documentario e finzione e ricorrendo all'essenzialità del bianco e nero, il cinema di Laurence Thrush approccia intimamente le sfumature dell'incomunicabilità sociale e il fragile tentativo di riscattarle.
PERISCOPIO CINEMA
Intervista a Alessandro Raja e Mathilde Henrot, a cinque anni dalla nascita di Festival Scope: un bilancio di una piattaforma di diffusione online sempre più attenta a connettere il mondo dei festival al grande pubblico.
DIVAGAZIONI SULL’AMORE
Kiss me not di Inès Loizillon, cortometraggio presentato al Festival Premiers Plans d'Angers, si sofferma sulle peregrinazioni amorose di un ragazzino ai bordi di una pista da pattinaggio.
IL LINGUAGGIO DELLA STORIA
Presentato al Festival International du Film Indépendant de Bordeaux, Les Filles du Moyen Age, secondo lungometraggio di Hubert Viel, sceglie una via anti-realistica per raccontare il passato.
MUSTANG
Vergini suicide in Turchia. Un film mosso dal desiderio e dalla ribellione che abitano il corpo delle giovani protagoniste, pronte a tutto pur di poter vivere pienamente e senza intralci l’adolescenza.
LA RISCOPERTA DELL’AMORE
L’Ombre des femmes è forse il film più ottimista di Philippe Garrel. Diurno, trasparente e luminoso, racconta con attenzione al dettaglio e limpida essenzialità la riappropriazione dell'amore di coppia dopo il tradimento.
FANTASMI, STREGHE, GUERRIERE
Magia, alchimia e fascino per il mistero costellano il cinema di Virgil Vernier, autore di un cinema saldamente ancorato all'attualità ma capace di unire sguardo documentario e atmosfere oniriche e surreali.
LA BATAILLE DE SOLFÉRINO
Al primo lungometraggio di finzione, Justine Triet scandaglia tra pubblico e privato l'esistenza convulsa di una famiglia borghese e impegnata, segnata da incomprensioni, fallimenti e rimpianti.