CANNES 72: ALL’OMBRA DELLE FANCIULLE IN FIORE
Céline Sciamma arriva in concorso a Cannes con un'opera elegante e venata di rarefatto desiderio, mentre deludono gli attesi Robert Eggers e Gaspar Noé, il primo con l'horror psicologico The Lighthouse, il secondo con il mediometraggio Lux Æterna.
IL TEATRO DELLA STORIA
Con Liberté, opera teatrale allestita al Volksbühne di Berlino, Albert Serra mette ancora una volta in scena il crocevia storico tra Illuminismo e Romanticismo, libertinismo sadiano e capitalismo predatorio, schiavismo e colonialismo, religione e scienza.
IL CINEMA INDIANO NELLA SALA DELLA MUSICA
A decenni di distanza dalla storica "Ombre elettriche", Marco Müller organizza una nuova memorabile rassegna cinematografica: Affinità elettive. India 1947-2017 - il cinema e gli altri linguaggi delle arti. Dal 9 novembre al 17 dicembre 2017 presso il LAC di Lugano.
CANNES 70 LA RONDE
Con i due film presentati a Cannes, The Day After e La caméra de Claire, Hong Sangsoo si conferma cineasta dello sdoppiamento indefinito, della ripetizione con varianti, dell’infinito propagarsi di unità, tra loro speculari e intercambiabili.
CANNES 70 LA LOTTA E LA RICERCA
In competizione, 120 battements par minute di Robin Campillo si guadagna il titolo di film più politico del festival. Con Visages, villages Agnès Varda torna a Cannes fuori concorso, rinnovando insieme al fotografo JR il viaggio di un cinema assetato di umanità.
TORINO 34: PAESE PRIGIONE
Cinema come teatro scientemente filmato, Nyai - A Woman from Java dell'indonesiano Garin Nugroho rinnova la riflessione post-coloniale attraverso la figura tradizionale della Nyai, concubina indigena dei coloni occidentali.
SIMMETRIE IMPERFETTE
Con On the Beach at Night Alone, che a Berlino ha visto premiata l’attrice Kim Minhee, Hong Sangsoo prosegue il gioco spiraliforme del suo cinema, dove identità, sogni ed eventi continuano a inseguirsi senza mai davvero a combaciare.
VENEZIA 73: DIO GUARDA MA DORME ANCORA
Leone d'oro, The Woman Who Left consacra il lavoro di Lav Diaz, luogo di ricostruzione di una storia delle Filippine ma anche di decostruzione del cinema stesso.
VENEZIA 73: DENARO AMARO
In Bitter Money di Wang Bing si segue la vita quotidiana di un'operaia tessile nella Cina orientale. Un capitalismo spinto alle sue estreme conseguenze, in cui domina la performance dei numeri.
CANNES 69: LE FINESTRE SUL CORTILE
L'ultimo film di Cristian Mungiu torna a occuparsi dei postumi delle fratture nella Storia rumena, esplorando la desolazione morale di un paese dove tutto sembra improntato a una sensazione di inevitabile immobilismo.