DOPPIO AMORE

Erasmo De Meo

Ozon rifà Hitchcock a parti inverse, dialogando col classico e giocando con lo spettatore, in un film dove tutto si sdoppia e ogni doppio mostra l’insita natura conflittuale di ciascuno e di ogni cosa.

CANNES 70
IL CINEMA
E IL SUO DOPPIO

Ozon cita De Palma alla sua maniera in L'amant double, presentato in concorso, mentre in 24 Frames Kiarostami consegna il suo addio con un inno al cinema, luce del mondo.

FRANTZ

Emanuele Sacchi

Il film di Ozon assorbe nobili influenze ma ne rifugge una rappresentazione postmoderna, scegliendo l’inganno, il ratto, l’usucapione cinematografica. Trova così la propria identità e il proprio senso.