IL TEMPO INFINITO
DI UN UOMO IN RITARDO
Bertolin, Favi, Isabella, Raganelli
Intervista a Marlen Khutsiev: un regista che ha fatto dell’anacronismo un’arma cinematografica per riaprire il passato alla possibilità, pagandone il prezzo prima con la censura di Stato e poi con quella del mercato.