CANNES 70
CONTRO LA NOUVELLE VAGUE

Hazanavicius, in concorso con Le Redoutable, si fa burla di Godard. Per fortuna c'è Dumont: la sua infanzia di Giovanna D'Arco è la folgorazione del festival. E Lanzmann torna in Corea per un viaggio in prima persona.

CANNES 70
LA LOTTA E LA RICERCA

filmidee

In competizione, 120 battements par minute di Robin Campillo si guadagna il titolo di film più politico del festival. Con Visages, villages Agnès Varda torna a Cannes fuori concorso, rinnovando insieme al fotografo JR il viaggio di un cinema assetato di umanità.

CANNES 70
TRA ORIENTE E OCCIDENTE

La competizione di Cannes 70 si apre con il magnifico Nelyubov – Loveless di Andrey Zvyagintsev.

CANNES 70
I FANTASMI DI DESPLECHIN

Daniela Persico

Les fantômes d'Ismaël di Arnaud Desplechin apre la 70° edizione del Festival di Cannes. Un film che tesse una ragnatela di rimandi interni alla filmografia del regista e nel quale, ancora una volta, arte e vita coesistono in un cinema dal respiro fluviale.

SONG TO SONG

Daniela Persico

Il nuovo film di Terrence Malick è un'opera corale che si situa in continuità rispetto alle precedenti, in un'indagine che investe non soltanto l’interiorità dei personaggi ma anche quella delle immagini e del loro rapporto con il reale.

TORINO 34: ONDE
D’AMORE

Daniela Persico

La sezione Onde del TFF indaga il cuore del linguaggio: lo confermano due film che, pur con soluzioni differenti, si interrogano sul tema dell’amore, Le Parc di Damien Manivel e Muito romântico di Melissa Dullius e Gustavo Jahn.

LE MIGLIORI
SERIE TV
DEL 2016

filmidee

In un’annata che passerà alla storia come una delle più irrilevanti dal punto di vista del mainstream americano, le tv via cavo hanno assestato un altro colpo letale a Hollywood, segnando un ulteriore scarto in avanti per quantità e qualità dei prodotti.

VI PRESENTO
TONI ERDMANN

Daniela Persico

In un'epoca che valuta il tempo in termini di produzione e consumo di merci, eventi, rapporti, il film di Maren Ade fa dello "spiazzamento” il vettore liberatorio dell'azione cinematografica.

LA RAGAZZA
SENZA NOME

Daniela Persico

Nella loro opera meno compatta, sorta di anti La Promesse, i Dardenne raccontano il grado zero del rapporto con l'altro e la necessità di colmare una distanza per ricostruire una relazione perduta.

LO SFONDO IN PRIMO PIANO. LEZIONE APERTA

Daniela Persico, Alessandro Stellino

Una ricca conversazione con l'autore de Le quattro volte, a partire dalle scelte di messinscena di film e installazioni, sulla necessità di indebolire il dominio dello sguardo umano sul cinema e aprirlo alla perdita del controllo.