CORPO ESTRANEO
Zanussi mira alla santità con un film infarcito di luoghi comuni da cartolina, cliché letterario-cinematografici e l'ossessione per il passato comunista, limitandosi ad affermare che si tratta di "questione di fede".
C’ERA UNA VOLTA IN MORAVIA
All My Good Countrymen di Vojtěch Jasný, uno di quei cineasti cecoslovacchi attivi tra gli anni Cinquanta e Sessanta che il tempo ha ingiustamente relegato a un angolo della memoria cinefila.
TERRORISMO INTELLETTUALE E GIOCHI DI SEDUZIONE
Grazie a Ripley’s Home Video, disponibili in un cofanetto sei film di uno dei maggiori esponenti del Nouveau Roman, Alain Robbe-Grillet, autore di una vera e propria rivoluzione del linguaggio cinematografico.
LA TERRA DELLA GRANDE PROMESSA
Pietra miliare del cinema polacco, il film di Andrzej Wajda è un ritratto crudo e amaro di una società in rapida trasformazione, cinicamente diretta verso una nuova epoca di capitalismo spregiudicato e opportunista.
TRAGICOMICA ASSURDITÀ DEL QUOTIDIANO
Treni strettamente sorvegliati, esordio al lungometraggio del regista ceco Jiří Menzel tratto da un romanzo di Hrabal, ironica allegoria esistenziale che si muove leggera tra aspirazione al realismo e propensione immaginifica.
EDGAR REITZ: VERSO HEIMAT
Dai primi cortometraggi a Ora zero e Il sarto di Ulm, il cofanetto Ripley's permette di ripercorrere il percorso di un maestro del cinema contemporaneo, in procinto di realizzare la monumentale saga di Heimat.
AMLETO AL GRANDANGOLO
Uccelli, orfani e pazzi di Juraj Jakubisko, “maestro nascosto” del cinema slovacco, è una meditazione shakespeariana (e metacinematografica) sui rapporti che legano illusione e follia.
C’ERA UNA VOLTA A NEW YORK
Gray realizza un'opera che, dietro l'affresco storico sull’immigrazione negli USA, trova l'autentico fulcro tensivo nella descrizione dei legami famigliari e nello scontro tra individualità forti e irrisolte.
L’ESORDIO DI UN DILETTANTE DI ENORME TALENTO
Con La colomba bianca debutta uno dei massimi cineasti del cinema ceco: František Vláčil. Autore di rottura nei confronti della “vecchia guardia”, sarà un outsider anche tra i registi della Nová Vlna.
IL REALISMO SIMBOLICO DI ŠTEFAN UHER
I 4 film più celebri del cineasta slovacco Štefan Uher che, con Il sole nella rete, nel 1962 inaugurò la straordinaria stagione della Nová vlna. Un'eclisse solare restituisce nuova luce a tutto il cinema dell'est Europa.
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