10 IMPERDIBILI IN HOME VIDEO
Sono finalmente disponibili sul mercato italiano classici e film da riscoprire a lungo introvabili: da La trilogia umana di Kobayashi a Morgan matto da legare di Reisz e Taking Off di Forman, passando per America, America dove vai di Wexler e Gli amici di Georgia di Arthur Penn.
ISREAL 2020: LA TERRA DESOLATA
No Kings di Emilia Mello ritrae una comunità remota tra indagine etnografica e racconto; Ananda di Stefano Deffenu è l'intimo diario di un esploratore in un Paese sconfinato; Invisible Paradise di Daria Yurkevic mostra le conseguenze delle contaminazioni radioattive in Bielorussia.
POPOLI 61: IL TEMPO LUNGO DEL CINEMA
Le Fils de l’épicière, le Maire, le Village et le Monde di Claire Simon documenta l'avventura culturale che dal villaggio di Lussas ha generato la piattaforma Tënk; Eskere di Alessandro Abba Legnazzi testimonia la vita interiore di quattro adolescenti native digitali; Bring Down the Walls di Phil Collins documenta la nascita della house music in risposta alle storture del sistema giudiziario statunitense.
POPOLI 61: IL VORTICE DELLA LOTTA
In Concorso Internazionale, This Rain Will Never Stop di Alina Gorlova racconta le contraddizioni del conflitto siriano; Pyrale di Roxanne Gaucherand mescola realtà e finzione per raccontare la natura sfuggente del desiderio; in Divinazioni Leandro Picarella ci invita a empatizzare con la vita di un cartomante.
POPOLI 61: IMMAGINI SOSPESE
Nel Concorso Internazionale The Fantastic segue le esperienze straniate di chi in Corea del Nord guarda i film occidentali illegalmente; Jawad Rhalib racconta con semplicità e sintesi l'emancipazione di una donna in un piccolo villaggio in Marocco con Fadma; nel Concorso Italiano con Il libro di Giona Zlatolin Donchev ritrae la vita di un uomo che vive fuori dalla società come un profeta senza grazia.
POPOLI 61: L’ANIMA DEL REALE
In Concorso Internazionale Piedra sola di Tarraf è un viaggio visionario tra i pastori andini; in Concorso Italiano L'île des perdus di Laura Lamanda sull’ufficio degli oggetti smarriti di Parigi; in Diamonds are Forever il film di Mika Kaurismäki con Jim Jarmusch e Samuel Fuller.
CARBONIA FF: BLOODY NOSE, EMPTY POCKETS
L'ultimo film dei fratelli statunitensi Bill e Turner Ross è un esperimento riuscito di umanità brulicante e sincera, che "surfa" sul filo del bancone in un costante rimescolamento di carte tra realtà e messa in scena quasi teatrale, dove lo spazio chiuso di un bar si trasforma in palco per le performance di personaggi indimenticabili.
VENEZIA 77: UN RIGOROSO NATURALISMO
In Oaza (Oasis) il regista serbo Ivan Ikic riprende con un realismo naturalizzato nel cinema est europeo il contesto drammatico della vita di tre ragazzi all’interno di un istituto per persone con disabilità mentale vicino Belgrado, creando motivi di interesse narrativo ma non aggiungendo molto all'immaginario del genere, mentre in Conference il regista russo Ivan Tverdovskiy, rievocando la tragedia avvenuta nel 2002 al teatro Dubrovka, propone un testamento lucido e caustico di quel filone che, più che rievocare scenograficamente gli eventi storici, riflette sul loro dramma perpetuato nel tempo.
PROCESSO ALLE IMMAGINI
Un'intervista al regista nativo americano Sky Hopinka, che dando vita a uno stile singolare e sfaccettato ha realizzato un gran numero di cortometraggi e istallazioni attraverso cui ha aperto una riflessione intima ed emotiva sulla questione identitaria del popolo nativo, che rifugge ogni rappresentazione nostalgica o idealizzata.
HONEY BOY
Scritto da Shia LaBeouf sulla base della sua travagliata esperienza da child actor, il film di Alma Har’el è una lirica del dolore e del suo potere trasformativo, che rifugge ogni retorica e patetismo abbracciando, in tutte le sue possibili tensioni, il lato più umano del rapporto tra un padre e un figlio.