BESTIARI, ERBARI, LAPIDARI

Ilaria Scarcella

Anche in questo ultimo lavoro il cinema di D'Anolfi e Parenti si dimostra ricchissimo di associazioni visive, di epifanie contemplative che sfiorano il didattico, a cui piace guardarsi, analizzarsi e disperdersi nei generi. Un cinema di attesa, di sfida verso il pubblico, perché per guardare davvero occorre fermarsi nel tempo e nello spazio.