A PERDIFIATO, DIETRO I TEMPI NUOVI
Enciclopedia fuori tempo massimo delle situazioni comiche, Questo pazzo, pazzo, pazzo, pazzo mondo di Stanley Kramer coincide con le inquietudini di un'epoca in trasformazione, che esige linguaggi nuovi.
UN CANTICO DEI MORTI
Con Fedora Billy Wilder mostra come Hollywood sia definitivamente un luogo spettrale, foriero di idee non reversibili e marcescenti: proprio come l’iter psicologico cui viene sottoposta la sua protagonista che, anche da viva, è sempre morta.
LIBERTÀ DIGITALE
La rivoluzione del cinema filippino si inscrive nell'avvento del digitale, intorno a cui si radunano i valori di una giovane comunità cinefila capace di trasfigurare nelle forme più libere l'urgenza delle proprie domande.
L’EREDITARIETÀ DEI CORPI
È ancora possibile scrivere su Rohmer e avere la pretesa di dire qualcosa di nuovo? E come mai sempre più spesso ci s’imbatte in analisi che tentano di inquadrare (o liquidare) l’opera di autori contemporanei con l’aggettivo “rohmeriano”?
LA MECCANICA CELESTE DEL CINEMA
Un'incursione intorno a Les Quatre Saisons di Marcel Hanoun, tetralogia autoriflessiva in cui tutti gli elementi del fare cinema concorrono all'enunciazione di un vero e proprio manifesto poetico dell'autore scomparso nel 2012.
ESTATE VIOLENTA
Uscita imprescindibile per Criterion, la versione restaurata di A Brighter Summer Day consente di ripercorrere il capolavoro di Edward Yang con occhi nuovi, apprezzando l'affresco di una generazione sospesa tra Storia e autobiografia.
L’EROS DEMONIACO DELL’IMMAGINE
In omaggio al regista recentemente scomparso, il Milano Film Festival ha presentato tre film appena restaurati del visionario di Andrzej Żuławski, compreso il folgorante Sul globo d'argento.
IL DEMONE IN PIENO GIORNO
La riscoperta di Jean-Denis Bonan, regista maledetto del maggio parigino, che ritorna sulla scena grazie all'edizione del suo lungometraggio La femme bourreau. Al centro la moda della scatofagia.
IL CINEMA RESISTENTE DI ARMANDO CESTE
Un archivio online per scoprire il cinema militante di Armando Ceste, che ha attraversato i diversi formati e supporti per raccontare le trasformazioni politiche di un'Italia tra gli anni Settanta e il nuovo millennio.