ARCHIVIO APERTO 17: A FIDAI FILM
Tra cinema d'archivio e cinema sperimentale, l'ultimo film di Kamal Aljafari sabota gli archivi e gli sguardi israeliani generando nuovi spazi discorsivi sull’uso e ri-uso delle immagini d’archivio, e interrogandoci sul nostro posizionamento di fronte al patrimonio coloniale e alle rappresentazioni che produce.
ARCHIVIO APERTO 17: TERRA NOVA – IL PAESE DELLE OMBRE LUNGHE
Nel suo ultimo film Lorenzo Pallotta ci invita a ribaltare criticamente lo sguardo televisivo e contemplativo dell'uomo sulla natura antartica attraverso un'esperienza filmica che richiama la simulazione videoludica, tra sostituzioni, sovrapposizioni e smarrimento.
FRONT DOC 13: MANIFESTO
In questo catastrofico documentario, il cellulare - nelle sue molteplici funzioni – diviene mezzo per provare a combattere un nemico talmente radicato nel terreno di battaglia, da impossibilitare anche la più avanzata tecnologia di difesa.
ARCHIVIO APERTO 16: DEAREST FIONA / THAT DAY, ON THE RIVER
Diverse forme della memoria prendono forma sugli schermi di Archivio Aperto: Dearest Fiona è un flusso di coscienza, intessuto di filmati d’archivio delle attività produttive dell’Olanda del primo Novecento; That day, on the river presenta invece una ricognizione sui limiti del ricordo e della forma filmica.
ARCHIVIO APERTO 16: TRA RICORDO E PREMONIZIONE
Approcciando questioni differenti e centrali del nostro tempo, da un parte il conflitto israelo-palestinese, dall'altra la catastrofe climatica, i film di Mohanad Yaqubi e Natalie Cubides-Brady sono accomunati dalla risemantizzazione delle immagini d'archivio, in un cortocircuito tra passato e futuro.
ARCHIVIO APERTO 16: COLLASSI E SCONFINAMENTI
Una panoramica su alcuni corti proiettati alla sedicesima edizione di Archivio Aperto, il festival di Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia dedicato alla riscoperta del patrimonio cinematografico sperimentale, amatoriale e privato.
MAYA DEREN. THE TIME QUALITY OF A WOMAN
Protagonista della retrospettiva Amateur is a Lover, nell'ambito del festival Archivio Aperto, Maya Deren ha intuito strade e indicato vie prima di lei mai percorse. Donna capace di affermarsi in un mondo maschile, Deren è oggi più che mai riconosciuta come un’anticipatrice che sfugge alle definizioni, scomoda, sorprendente.
DIARY
Una riflessione sull'opera in sei parti di David Perlov, che nasce da una forte presa di posizione, dalla convinzione che il Cinema sia qualcosa di più che un semplice intrattenimento, ma un impulso umano ed esistenziale. La dichiarazione artistica del regista israeliano suona potente e attuale nel ricordarci dell’importanza personale e collettiva della pratica artistica, nonché della sua diffusione.