DUNE
Villeneuve adatta il romanzo irrappresentabile di Frank Herbert consumandone gli afflati per un discorso teorico sulla scomparsa delle grandi narrazioni e sulla complementare seduzione sensoriale a cui tendono le immagini.
THE CARD COUNTER
Cinema realizzato senza porsi la questione del perché e per chi: realizzato e basta, per necessità, sfogo e testimonianza di un dissidio interiore, come risposta inevitabile alle sofferenze del mondo. Paul Schrader crede ancora in questo cinema, non come redenzione o espiazione, ma come presa di coscienza.
LESSONS OF LOVE
Senza facili soluzioni o una vera redenzione, Chiara Campara mette in scena con compostezza una storia di formazione dai confini sfumati, senza un inizio e una fine, in cui è difficile orientarsi alla ricerca di una svolta, se non nel piano delle sensazioni.
LOCARNO 74: CORTESIE PER GLI OSPITI
In Il faut fabriquer ses cadeaux Cyril Schäublin accantona il giudizio sociologico e liquidamente si immerge nei frammenti della distopia che riflette, mentre con Chute Nora Longatti mette a nudo le alienazioni della società attraverso una spiazzante metafora, servendosi dei corpi come inaspettati veicoli di senso.
LOCARNO 74:
PETITE SOLANGE
Axelle Ropert compone una cornice impeccabile, un ritratto surreale composto all'interno di un dramma famigliare, questa volta visto dagli occhi di un personaggio preciso e reso ancora più estemporaneo dalla patina della pellicola e dai riferimenti alle realtà famigliari degli anni Ottanta.
LOCARNO 74:
SOUL OF A BEAST
In Soul of a Beast la problematica adolescenza di Gabriel è raccontata in uno stato di dormiveglia sognante, in cui la credibilità del reale e le sue regole si piegano ai desideri e agli sprint emotivi dell’ingenuità e della spensieratezza.
LOCARNO 74:
I GIGANTI
Bonifacio Angius costruisce un film radicale e dunque difficile da digerire e categorizzare, che ci riporta su un piano della narrazione statico e selvatico, dove l'accenno a un possibile canovaccio si riduce al susseguirsi di battute balbuzienti, inevitabilmente rivolte ad una fine già incombente dall'inizio.
LOCARNO 74:
L’ÉTÉ L’ÉTÉRNITÉ
Nei suoi momenti migliori L’été l’éternité ci fa ricordare cosi si provava, da giovani, a sognare di conoscere tutto quello che avevamo visto nei film. Perché tutto si perde: anche l’adolescenza. Ma ciò che resta, al cinema, non è la morte. Sono le immagini.
GRANDI SPERANZE:
LOCARNO A MILANO
Filmidee e Locarno Film Festival, con il sostegno di Fondazione Cariplo, sono lieti di annunciare un ampliato coinvolgimento nella rassegna “le vie del cinema”, organizzata da Agis Lombarda. Tre giornate – dal 24 al 26 settembre al cinema Arlecchino di Milano – in cui il pubblico potrà scoprire una ricca selezione di film presentati alla 74esima edizione del Festival.
CONCORTO 20:
DIARIO DELLA FORMA BREVE
Una ricognizione del ricco programma del Concorto Film Festival, quest'anno alla sua ventesima edizione. Un progetto fortemente radicato nel dialogo con il proprio pubblico e nel presidio della forma breve di ogni latitudine e natura.