TORINO 37: LIBERTÉ
Lontano da ogni intellettualizzazione mortifera del sesso, il film di Albert Serra gioca con la materia per dare vita a una pulsione carnale, capace di incarnarne sia l’eredità cristologica sia la concretizzazione pornografica, in un mirabile equilibrio che, in precedenza, solo Pasolini e pochi altri sono riusciti a raggiungere. Da Cannes alla sezione TFFdoc/Desiderio al Torino Film Festival.
TORINO 37: L’APPRENDISTATO
Elementare e insieme obliquo, L’apprendistato di Davide Maldi è un film capace di regalare, anche con divertimento, l’affresco di un’umanità fuori dal tempo, affidandosi ai volti dei suoi giovani personaggi. Presentato già al Locarno Film Festival e in concorso a Torino nella sezione TFFdoc
TORINO 37: SPACE DOGS
Presentato al Locarno Film Festival e ora a Torino nella sezione TFFdoc, Space Dogs, di Elsa Kremser e Levin Peter, rovescia il canone antropocentrico pedinando un branco di cani randagi nei sobborghi di Mosca, dando vita a un film che si pone il problema di una nuova maniera di osservare e raccontare.
TORINO 37: 143 RUE DU DÉSERT
Presentato al Locarno Film Festival e ora a Torino nella sezione Tff Doc, 143 Rue du Désert, opera prima di Hassen Ferhani, si spinge alla periferia del mondo per sconfiggere la minaccia della superficialità e per arrivare al centro delle storie che racconta.
UN MESTIERE INVISIBILE
Intervista a Maria Letizia Gatti, fondatrice della casa di distribuzione Reading Bloom, oggi una garanzia di qualità per la sua offerta filmica sovversivamente ai margini e in grado di dialogare con il pubblico e gli autori che accompagna. Abbiamo discusso con Letizia di come oggi il lavoro del distributore sia essenziale per portare avanti un'idea di cinema resistenziale e di incontro.
L’UFFICIALE E LA SPIA
Il nuovo film di Roman Polanski è un monito contro la manipolazione dei fatti e l'ingranaggio del potere che li organizza a proprio vantaggio, e mostra la possibilità insita nel cinema stesso, così simile a un inganno che denuncia a sua volta una falsificazione, di contribuire a un montaggio più complesso della Storia, attraverso la responsabilità del singolo.
POPOLI 60: UN UOMO DEVE ESSERE FORTE
Costruendo un racconto intimo che intende abbattere la nebbia dell’omertà, spesso sinonimo di marginalizzazione, il film di Ilaria Ciavattini e Elsi Perino accompagna con commozione il processo di transizione di genere del suo giovane protagonista.
THE IRISHMAN
Film con i gangster e non di gangster, l'ultimo lavoro di Martin Scorsese testimonia la trasformazione del cinema e il rimpianto disilluso per ciò che avrebbe potuto essere. Una storia di oggi e sull’oggi, in cui il passato mitico è il paradigma che ci permette di misurare la distanza tra quel che eravamo e quel che siamo.
PARASITE
Partendo da una premessa quasi commediale, in Parasite Bong Joon-ho racconta il livore e la frustrazione repressa del sottoproletariato contemporaneo, ingannato dalla promessa inattendibile di un benessere diffuso.
POPOLI 60: THEODOR
Maria Boldrin mostra come girare un film insieme a un bambino, in un'opera neodidattica dagli esiti toccanti e inaspettati, presentata con successo in Concorso internazionale al Festival dei Popoli.