On Tour

CONCORTO 20:
DIARIO DELLA FORMA BREVE

Marco Longo, Davide Perego

Una ricognizione del ricco programma del Concorto Film Festival, quest'anno alla sua ventesima edizione. Un progetto fortemente radicato nel dialogo con il proprio pubblico e nel presidio della forma breve di ogni latitudine e natura.

LOCARNO 74:
ZEROS AND ONES

Mario Blaconà

Abel Ferrara con Zeros and Ones decostruisce un’altra storia, modellando l’interpretazione virtuosa di Ethan Hawke e una messa in scena minimale, divincolata dal cinema per poter paradossalmente crearne di nuovo.

LOCARNO 74: MONDI CHE ALIENI NON SONO

Rebecca Ricci, Antonio Morra Des

Espíritu Sagrado di Chema García Ibarra, vincitore di una Menzione speciale nel Concorso internazionale al 74esimo Locarno Film Festival, racconta tra ironia e cinismo le conseguenze di un'eccessiva credulità. Mostro di José Pablo Escamilla, nella sezione Cineasti del presente, mette in scena il dramma messicano delle sparizioni tramite una storia soprannaturale.

LOCARNO 74: ANATOMIA DI UNA FRATELLANZA

Tommaso Santambrogio

Una lunga e approfondita conversazione con Francesco Montagner, regista di Brotherhood e vincitore del Pardo d'oro Cineasti del presente al 74esimo Locarno Film Festival, per parlare dell'importanza di un cinema del presente, capace di cogliere ciò che tocca il tempo ma anche ciò che lo supera.

LOCARNO 74: LESSICO FAMIGLIARE

Leonardo Strano, Chiara Delbecchi

Nel Concorso internazionale Jiao ma tang hui di Qiu Jiongjiong intreccia arte e politica per dare voce ai fantasmi della propria tradizione. In Cineasti del presente Bu yao zai jian a, Yu hua tang di Niu Xiaoyu cattura la luce che pervade i legami più profondi.

LOCARNO 74: CIÒ CHE CHIAMIAMO TEMPESTA

Leonardo Strano, Mattia Borgonovo

In Concorso internazionale Medea di Aleksandr Zeldovich cerca nel tragico il tono per esprimere l'irreversibile annientamento dell'esistenza. In Cineasti del presente Kun maupay man it panahon di Carlo Francisco Manatad affascina per la potenza delle sue scelte formali.

LOCARNO 74: SPECCHI DI DOMANI

Vanessa Mangiavacca

Una panoramica su alcuni corti presentati nella sezione Pardi di domani, esempi di un cinema puro che esplorando le inquietudini del presente cerca di indovinare la direzione del futuro.

LOCARNO 74: AFTER BLUE

Emanuele Sacchi

Tra i film più attesi del Concorso internazionale, After Blue (Paradis sale) presenta un nuovo, radicale frammento dell'universo immaginativo di Bertrand Mandico.

LOCARNO 74: VIVERE INSIEME

Davide Perego, Chiara Delbecchi

Mentre nella sezione Concorso internazionale I Giganti di Bonifacio Angius costruisce un funerale al machismo, in Semaine de la critique Film Balkonowy orienta lo sguardo alle piccole cose per cui vale la pena esistere.

LOCARNO 74: LA FIDUCIA NEL MONDO

Rebecca Ricci, Leonardo Strano, Mattia Borgonovo

Nel Concorso internazionale Sis dies corrents racconta con ironico ottimismo le relazioni umane, mentre Gerda riflette sulla possibilità che in vita non ci si possa salvare e Nebesa che non tutti i miracoli siano ben accolti.


LO STATO DELLE COSE

FUORI FUOCO
PARTE TERZA

Leonardo Strano

Fuori fuoco è una rubrica settimanale che la redazione di Filmidee ha ideato per riflettere sul momento di crisi che il mondo del cinema sta attraversando in seguito alla chiusura delle sale su tutto il territorio nazionale. Poco si è detto sul senso di tristezza che ha ammantato una categoria, in tutte le declinazioni possibili, dalla disillusione dei romantici alla rabbia degli increduli, dalla malinconia dei saggi alla depressione dei più vicini al lavoro. Poco si è detto del lutto provato per gli ultimi difensori delle grandi immagini fragili.

FUORI FUOCO
PARTE SECONDA

Davide Perego

Fuori fuoco è una rubrica settimanale che la redazione di Filmidee ha ideato per riflettere sul momento di crisi che il mondo del cinema sta attraversando in seguito alla chiusura delle sale su tutto il territorio nazionale. Una valutazione che parte da questo particolare momento storico per riflettere sul peso specifico che il cinema ricopre all'interno del panorama culturale contemporaneo.

CARA VALENTINA

Daniela Persico

Lettera in ricordo della regista Valentina Pedicini, scomparsa per malattia a 42 anni. Il suo ultimo documentario, Faith, era stato in concorso a IDFA e presentato alla Berlin Critics Week, lo scorso febbraio.

FUORI FUOCO
PARTE PRIMA

Mario Blaconà

Fuori fuoco è una rubrica settimanale che la redazione di Filmidee ha ideato per riflettere sul momento di crisi che il mondo del cinema sta attraversando in seguito alla chiusura delle sale su tutto il territorio nazionale. Una valutazione che parte da questo particolare momento storico per riflettere sul peso specifico che il cinema ricopre all'interno del panorama culturale contemporaneo.

STORIA DI UN ESPERIMENTO

Vanessa Mangiavacca

Un excursus nel percorso di crescita di Re:Voir Vidèo, la prima società francese di distribuzione home video dedita al cinema sperimentale, nata per volere di Pip Chodorov, filmmaker di origini americane, con lo scopo di rendere accessibile al maggior pubblico possibile un cinema ai più sconosciuto, confinato ai margini dell’industria e del dibattito cinematografico.

RI-MONTARE LA FINE

Giulia Bona

Una riflessione sulla pratica di ri-montaggio e riuso filmico attraverso il saggio visuale del regista francese Bertrand Bonello, che partecipa al progetto Finite Rants della Fondazione Prada. Il punto di partenza è la scena finale del suo Nocturama, film spesso incompreso, qui osservato da una nuova prospettiva.

CONI DI LUCE

Vanessa Mangiavacca

Un riflessione sulle possibilità offerte da Light Cone, la cooperativa francese baluardo europeo del cinema sperimentale mondiale, che vanta attualmente una delle più importanti collezioni di opere appartenenti al genere, con circa cinquemila titoli di ottocento cineasti.

DIMENTICARE A MEMORIA

Leonardo Strano

Una riflessione sulla masterclass tenuta da Jean-Luc Godard sul profilo Instagram di Ecal, la Scuola di arte e design di Losanna. In questa diretta il grande cineasta svizzero sposta ancora una volta il linguaggio verso la destrutturazione più radicale, per ritornare a ricostruirlo in un moto di morte e rinascita continuo e incessante.

PROCESSO ALLE IMMAGINI

Carlotta Centonze

Un'intervista al regista nativo americano Sky Hopinka, che dando vita a uno stile singolare e sfaccettato ha realizzato un gran numero di cortometraggi e istallazioni attraverso cui ha aperto una riflessione intima ed emotiva sulla questione identitaria del popolo nativo, che rifugge ogni rappresentazione nostalgica o idealizzata.

IL ROVESCIO
DELLE FAVOLE

Mario Blaconà, Marco Longo

Una conversazione e una disamina a proposito di Favolacce, secondo lungometraggio dei Fratelli D'Innocenzo, vincitore dell'Orso D'Argento per la miglior sceneggiatura all'ultima Berlinale, nel tentativo di creare un discorso sincero al di là delle sovrastrutture e dei facili entusiasmi intrinseci a molti dibattiti cinematografici.


From the Vault

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CINEMA ERETICO

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arte/fact

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SCREENING

GOD’S OWN COUNTRY

Luigi Cabras

Il film d'esordio di Francis Lee supera i confini dei propri riferimenti dimostrandosi un’opera trasversale per temi e sfaccettata nei rimandi, dall’astio della gioventù rurale contro la metropoli, all’agonia del mondo agreste avvelenato dalla modernità, fino all’analfabetismo sentimentale che affligge il nostro tempo.

MANUEL

Brigitta Loconte

Il primo lungometraggio di Dario Albertini conduce a una difficile storia di formazione, una vicenda comune, ma poco visibile, raccontata con estrema linearità e retta da una delicata costruzione psicologica.

SUMMER 1993

Carlotta Centonze

Con la grazia di un inedito sguardo femminile, l'opera prima di Carla Simón trasforma una vicenda totalmente autobiografica trovando la giusta distanza dalla quale osservare e osservarsi.

DARK NIGHT

Edoardo Peretti

Tim Sutton indaga le cause più profonde della strage di Aurora immaginando la giornata di sei giovani del luogo che quella sera sarebbero andati al cinema a vedere The Dark Knight Rises di Nolan; sono sei simboli di una gioventù alienata, disagiata e tragicamente senza sbocchi.

LA STANZA
DELLE MERAVIGLIE

Davide Perego

In gara per la Palma d'Oro al Festival di Cannes del 2017, arriva in sala distribuito da Amazon l'ultimo lavoro di Todd Haynes, un'avventura nel tempo fra archivi museali, amicizie speciali e un padre da ritrovare: alcuni misteri trovano la loro risposta, il film lascia aperti molti interrogativi...

LAZZARO FELICE

Daniela Persico

Nell’equilibrio tra naturalismo e astrazione risiede il fascino del cinema “puro” di Alice Rohrwacher: il suo terzo film è una fiaba moderna di stampo pasoliniano, una parabola francescana sulle radicali trasformazioni che hanno cambiato il volto del nostro Paese.

LA TRUFFA
DEI LOGAN

Giuseppe Paternò di Raddusa

Assiduo sperimentatore, Steven Soderbergh torna alla vitalità scanzonata dei suoi più riusciti ritratti umani, raccontando di una rapina rocambolesca sullo sfondo di un'America provinciale ma non bifolca, in cerca di riscatto e dignità.

THEY

Luigi Cabras

L'esordio nel lungometraggio dell’iraniana naturalizzata U.S.A. Anahita Ghazvinizadeh è un film sui passaggi rifiutati, sulle transizioni rinviate: non solo di genere, ma anche tra fanciullezza e età adulta, tra la libera indeterminazione e il bisogno di definire confini, norme e codici.

L’ISOLA DEI CANI

Stefano Caselli

Più che ridefinire la centralità dell'uomo e del suo sguardo, Wes Anderson si concentra sulla natura delle immagini, tanto inevitabilmente superficiali quanto increspate da qualcosa che le eccede e le travalica per sua stessa natura. Forse alla ricerca di un altrove dove portare le sue storie.

YVONNES

Mario Blaconà

Nel film di Tommaso Perfetti, premiato nel 2017 a Vision du Réel, l’immagine si imprime sulla pelle del soggetto che intende raccontare, sprigionando, proprio grazie alla sua fragilità, una forza inaspettata e commovente.


On Tour

CANNES 71:
HARD SENSATION

In competizione è il momento di due autori che negli anni hanno saputo muoversi con abilità sul crinale che congiunge cinema del reale e finzione, Jia Zhangke e Jafar Panahi, mentre alla Semaine de la Critique viene presentato, fuori concorso, il nuovo, folgorante corto di Bertrand Mandico.

CANNES 71:
SI SALVI CHI PUÒ
L’IMMAGINE

Presentato in concorso, Le livre d'image ribadisce uno dei capisaldi concettuali propri dell'ultimo Godard: la guerra perpetua in cui viviamo è dovuta al dominio schiacciante della parola, e dunque della legge. L'unica possibilità di redenzione risiede nell'immagine.

CANNES 71:
IL SOGNO DI
DIAMANTINO

Con Zimna voïna (Cold War), Pawel Pawlikowski firma il miglior film visto finora in concorso, melodramma politico sulla Polonia stalinista nell'arco di due decenni. Ma la vera sorpresa arriva dalla Semaine della Critique con il folle Diamantino di Gabriel Abrantes e Daniel Schmidt.

CANNES 71:
IMMAGINI MANCANTI

Il documentarista Stefano Savona torna nella Striscia di Gaza con La strada dei Samouni, presentato ieri alla Quinzaine des réalizateurs e arricchito dalle magnifiche animazioni di Simone Massi. In competizione, il russo Kirill Serebrennikov racconta in punk nell'URSS prossima al tracollo.

CANNES 71:
MATERIA BRUTA

La seconda giornata del Festival è segnata dall'opera monumentale di Wang Bing, Dead Souls, documentario di otto ore sui sopravvissuti del campo di rieducazione di Mingshui presentato Fuori Concorso. Deludono Farhadi e Loznitsa.

LA SVOLTA DI CANNES

Daniela Persico, Alessandro Stellino

50 anni dopo la messa in discussione della manifestazione nel 1968, e un anno dopo la criticata edizione del 2017, la selezione di Cannes apre a nomi nuovi e a soluzioni di programmazione impreviste. Mentre il ruolo del critico viene definitivamente relegato ai margini.

TORINO 35:
LA DANZA DELLA REALTÀ

Mario Blaconà

Tesnota, folgorante esordio del giovanissimo Kantemir Balagov, si serve di un realismo spietato per raccontare gli angoli nascosti di un’intimità: una rivelazione che si dischiude agli occhi dello spettatore, una corsa disperata verso un amore immobile e sfuggente allo stesso tempo.

TORINO 35:
MEMORIE DAL
SOTTOSUOLO

Lara Casirati

Rey, opera seconda del cileno-americano Niles Atallah, riporta alla luce una vicenda altrimenti relegata ai margini della Storia, praticando un cinema che celebra la tortuosità del reale e la fantasmagoria del racconto.

TORINO 35:
SGUARDO SU UNA
TERRA CONTESA

Alberto Diana

La relazione dell'uomo con la propria terra e la maniera in cui questi costruisce il paesaggio sembrano essere il centro di Braguino, ultimo lavoro di Clément Cogitore: nello scenario di conflitto post-tribale che il film esplora, il giovane regista accetta di assumere la posizione di osservatore e "ospite", con sguardo attento al mondo dei bambini.

BERLINALE 68:
IL TEMPO,
DESIDERIO E TERRORE

Daniela Persico

Con My Brother's Name is Robert and He is an Idiot, presentato in concorso alla Berlinale, Philip Gröning si propone di far vivere appieno la durata della narrazione, rielaborando una riflessione filosofica sul tempo che si riflette nel racconto metaforico della transizione tra adolescenza e vita adulta, vissuta attraverso i turbamenti di una coppia di gemelli.


LO STATO DELLE COSE

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La trappola del realismo

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From the Vault

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