SCREENING

IL POSTO

Benedetta Capponi

Attraverso un ritratto intimo e dolente dei suoi protagonisti, il film di Mattia Colombo e Gianluca Matarrese racconta la lotteria dei concorsi pubblici che anima, da Sud a Nord, l'intera Italia.

TÁR

Andrea Tiradritti

Nel suo acclamato ritorno alla regia Todd Field utilizza le sfocate lenti del MeToo e del thriller intimista per raccontare la caduta di un personaggio irrisolto, simbolo di una postura verso la violenza e di un modo di ritrarre il femminile che vale la pena discutere.

GLI SPIRITI
DELL’ISOLA

Sara Gelao

Martin McDonagh costruisce una black comedy declinata all’irlandese per mettere in scena la (in)sensatezza e (in)finitezza del tempo di ognuno di noi e delle nostre relazioni.

ALL THE BEAUTY
AND THE BLOODSHED

Camilla Zurru

Con All the Beauty and the Bloodshed, Leone d'Oro a Venezia 79, Laura Poitras rinuncia all’investigazione minuziosa tipica dei suoi lavori precedenti e accompagna lo spettatore attraverso la ricerca di una consapevolezza storica, intesa come unica modalità possibile per creare arte politica.

GIGI LA LEGGE

Marco Longo

Presentato a Locarno 75 dove ha vinto il Premio speciale della giuria, il terzo lungometraggio di Alessandro Comodin rilancia il suo cinema confermando la sua capacità di condensare, dietro a tocchi naïf, l'esplorazione del linguaggio e la forza del sentimento.

A HUMAN
POSITION

Luca Mannella

Anders Emblem affronta un tema importante e attuale: il rimpatrio forzato dei migranti in un paese come la Norvegia. Il problema sta tutto nella posizione adottata. Dove si colloca il dolore? Da chi e come viene esperito? Come viene mostrato e raccontato?

GREAT FREEDOM

Valentina Pietrarca

Intrecciando desiderio, sessualità e repressione, il Kammerspiel carcerario di Sebastian Meise plasma la forma cinematografica intorno all'indagine delle politiche del corpo. Premiato a Cannes nel 2021 in Un Certain Regard.

UN BEL MATTINO

Ilaria Scarcella

Il film di Mia Hansen-Løve scorre facendo della semplicità del quotidiano un'azione chiarificatrice. Nel cinema della regista la dimensione del transito, solitamente compressa nell’economia del linguaggio, diventa sintassi capace di muovere i personaggi nel tempo della vita.

LA LIGNE

Martina Arrigoni

Nonostante una maggiore fragilità rispetto ai film precedenti, Ursula Meier riconferma l’importanza di uno sguardo che si interroga sul concetto dei ruoli all’interno dell’infrastruttura familiare.

EO

Martina Scalini

Finalmente nell'ultimo film di Skolimowski chi è sempre stato oggetto torna a essere soggetto, anche se in uno stato di confusione, perché non c’è spazio che Eo attraversi che in qualche modo non sia stato risignificato dall’umano, nel bene e nel male, come luogo di cura o luogo di morte.


LO STATO DELLE COSE

L’IMMAGINE
E LA DIFFERENZA

Un breve viaggio nel cinema di Mauro Santini, le cui immagini si esprimono come in un sogno che più che affrancarsi da ciò che già è stato cerca di resistergli, andando incontro alla dolce malinconia che sottende una resa, al passato di tutti noi.

VIDEOCLIP PLAYLIST 2021

Davide Perego

Vogliamo proporvi una classifica parziale dei videoclip più interessanti del 2021, che non elencheremo in ordine di qualità o preferenza, ma come la scaletta di una playlist da guardare e ascoltare insieme.

BEST OF 2021

filmidee

In seguito alla chiusura delle sale e allo stop delle produzioni molti film previsti per il 2020 hanno visto la loro uscita slittare direttamente al 2021, "caricando" questa stagione cinematografica di opere dal grande interesse, di ogni genere e da tutto il mondo.

UN ATTENTATO CONTRO LA RIPRODUCIBILITÀ DELL’OPERA D’ARTE

Jean-Marie Straub, Danièle Huillet

Con l'usuale ossessiva perizia Straub-Huillet "catalogano" le tre differenti versioni di Der Tod des Empedokles, presentando fieramente la scelta come attentato alla riproducibilità e unicità dell'opera d'arte.


On Tour

VENEZIA 80:
AGGRO DR1FT

Davide Palella

Il nuovo film di Harmony Korine, Aggro Dr1ft, presentato fuori concorso a Venezia 80, è una magnifica orazione funebre di qualcuno che non è affatto morto. Un film d’azione che nega l’azione e ne fa questione laterale, concentrandosi piuttosto sulla spiritualità dell’assassinio.

EL CONDE

Ivan Orlandi

Pablo Larraín riapre la questione Pinochet deformandola in farsa: al vampirismo del dittatore si contrappone la libertà un film che pensa storicamente anche reinventando la Storia, dando immagine al sistema complesso di corresponsabilità alla base dell'orrore.

LOCARNO 76:
EL AUGE DEL
HUMANO 3

Pasquale Cicchetti

L'ultima opera di Eduardo Williams, presentata in Concorso internazionale a Locarno, si pone come traccia di uno spaesamento inesplicabile, che accompagna la banalità del quotidiano e si fa vertigine del possibile.

LOCARNO 76:
CAMPING DU LAC

Marco Longo

Premio speciale della giuria tra i Cineasti del presente di Locarno76, il film di Éléonore Saintagnan parte dalla realtà per trasformarsi in un sorprendente laboratorio di finzioni, che interpella il nostro saper abitare un luogo (e il mondo tutto).

LOCARNO 76:
DO NOT EXPECT TOO MUCH FROM THE END OF THE WORLD

Luca Mannella

Premio speciale della giuria a Locarno76, l'ultimo film di Radu Jude aggiunge un'altra pagina lucidissima all'atlante cinematografico dell'autore, che dà prova di essere la voce più importante del cinema europeo di oggi.

PFF 59: DVA

Luca Mannella

Presentato in concorso 59esimo Pesaro Film Festival, tra film di genere e poesia visiva, DVA è un’esplorazione visuale di una città, Mosca, sdoppiata, militarizzata e schizofrenica; è anche un film antimilitarista, espressione liricamente simbolica di un disagio giovanile represso dalle forme di comunicazione alienanti e propagandistiche di un potere imperscrutabile.

PFF 59: CIOMPI

Luca Mannella

Presentato in concorso al 59esimo Pesaro Film Festival, Ciompi è un film che interpella lo spettatore, lo sollecita a farsi carico di una dialettica (meta)storica ciclicamente rivoluzionaria e catastrofica, invitandolo a rileggere il corso degli eventi, passati e contemporanei, da una prospettiva “altra”, dal basso, con occhi più mobili e feroci.

BELLARIA FF 41:
NON SONO
UN PROFESSIONISTA

Davide Palella, Leonardo Strano

Renato Berta presenta al 41° Bellaria Film Festival l'ultimo film di Philippe Garrel, Le Grand Chariot. Nell'angolo di un hotel sul lungomare romagnolo abbiamo attraversato con lui una carriera pluridecennale, costellata di incroci inaspettati, a volte mancati, alle altre portatori di alcuni dei più bei film della storia del cinema.

BELLARIA FF 41:
PERDUTO PARADISO

In occasione della presentazione all'interno del Concorso Gabbiano del  41° Bellaria Film Festival di Perduto paradiso in due rulli di Luca Ferri, Morgan Menegazzo e Mariachiara Pernisa, abbiamo avuto con Franco Piavoli un'intensa e appassionata conversazione, arricchita dalla comparsa estemporanea di Michelangelo Frammartino, amico e in qualche modo erede del cinema del regista.

CANNES 76: THE ZONE OF INTEREST

Davide Palella, Leonardo Strano

Filmidee propone una conversazione aperta sul nuovo film di Jonathan Glazer, vincitore del Grand Prix Speciale della Giuria al 76esimo Festival di Cannes: un'opera epocale e avanzata, che si confronta con il problema etico della rappresentazione per mettere in scena il ricordo dello sterminio e l’eternità della violenza.


arte/fact

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arte/fact - Archivio

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LO STATO DELLE COSE - Archivio

L’IMMAGINE
E LA DIFFERENZA

Un breve viaggio nel cinema di Mauro Santini, le cui immagini si esprimono come in un sogno che più che affrancarsi da ciò che già è stato cerca di resistergli, andando incontro alla dolce malinconia che sottende una resa, al passato di tutti noi.

VIDEOCLIP PLAYLIST 2021

Davide Perego

Vogliamo proporvi una classifica parziale dei videoclip più interessanti del 2021, che non elencheremo in ordine di qualità o preferenza, ma come la scaletta di una playlist da guardare e ascoltare insieme.

BEST OF 2021

filmidee

In seguito alla chiusura delle sale e allo stop delle produzioni molti film previsti per il 2020 hanno visto la loro uscita slittare direttamente al 2021, "caricando" questa stagione cinematografica di opere dal grande interesse, di ogni genere e da tutto il mondo.

UN ATTENTATO CONTRO LA RIPRODUCIBILITÀ DELL’OPERA D’ARTE

Jean-Marie Straub, Danièle Huillet

Con l'usuale ossessiva perizia Straub-Huillet "catalogano" le tre differenti versioni di Der Tod des Empedokles, presentando fieramente la scelta come attentato alla riproducibilità e unicità dell'opera d'arte.


On Tour - Archivio

VENEZIA 80:
AGGRO DR1FT

Davide Palella

Il nuovo film di Harmony Korine, Aggro Dr1ft, presentato fuori concorso a Venezia 80, è una magnifica orazione funebre di qualcuno che non è affatto morto. Un film d’azione che nega l’azione e ne fa questione laterale, concentrandosi piuttosto sulla spiritualità dell’assassinio.

EL CONDE

Ivan Orlandi

Pablo Larraín riapre la questione Pinochet deformandola in farsa: al vampirismo del dittatore si contrappone la libertà un film che pensa storicamente anche reinventando la Storia, dando immagine al sistema complesso di corresponsabilità alla base dell'orrore.

LOCARNO 76:
EL AUGE DEL
HUMANO 3

Pasquale Cicchetti

L'ultima opera di Eduardo Williams, presentata in Concorso internazionale a Locarno, si pone come traccia di uno spaesamento inesplicabile, che accompagna la banalità del quotidiano e si fa vertigine del possibile.

LOCARNO 76:
CAMPING DU LAC

Marco Longo

Premio speciale della giuria tra i Cineasti del presente di Locarno76, il film di Éléonore Saintagnan parte dalla realtà per trasformarsi in un sorprendente laboratorio di finzioni, che interpella il nostro saper abitare un luogo (e il mondo tutto).

LOCARNO 76:
DO NOT EXPECT TOO MUCH FROM THE END OF THE WORLD

Luca Mannella

Premio speciale della giuria a Locarno76, l'ultimo film di Radu Jude aggiunge un'altra pagina lucidissima all'atlante cinematografico dell'autore, che dà prova di essere la voce più importante del cinema europeo di oggi.

PFF 59: DVA

Luca Mannella

Presentato in concorso 59esimo Pesaro Film Festival, tra film di genere e poesia visiva, DVA è un’esplorazione visuale di una città, Mosca, sdoppiata, militarizzata e schizofrenica; è anche un film antimilitarista, espressione liricamente simbolica di un disagio giovanile represso dalle forme di comunicazione alienanti e propagandistiche di un potere imperscrutabile.

PFF 59: CIOMPI

Luca Mannella

Presentato in concorso al 59esimo Pesaro Film Festival, Ciompi è un film che interpella lo spettatore, lo sollecita a farsi carico di una dialettica (meta)storica ciclicamente rivoluzionaria e catastrofica, invitandolo a rileggere il corso degli eventi, passati e contemporanei, da una prospettiva “altra”, dal basso, con occhi più mobili e feroci.

BELLARIA FF 41:
NON SONO
UN PROFESSIONISTA

Davide Palella, Leonardo Strano

Renato Berta presenta al 41° Bellaria Film Festival l'ultimo film di Philippe Garrel, Le Grand Chariot. Nell'angolo di un hotel sul lungomare romagnolo abbiamo attraversato con lui una carriera pluridecennale, costellata di incroci inaspettati, a volte mancati, alle altre portatori di alcuni dei più bei film della storia del cinema.

BELLARIA FF 41:
PERDUTO PARADISO

In occasione della presentazione all'interno del Concorso Gabbiano del  41° Bellaria Film Festival di Perduto paradiso in due rulli di Luca Ferri, Morgan Menegazzo e Mariachiara Pernisa, abbiamo avuto con Franco Piavoli un'intensa e appassionata conversazione, arricchita dalla comparsa estemporanea di Michelangelo Frammartino, amico e in qualche modo erede del cinema del regista.

CANNES 76: THE ZONE OF INTEREST

Davide Palella, Leonardo Strano

Filmidee propone una conversazione aperta sul nuovo film di Jonathan Glazer, vincitore del Grand Prix Speciale della Giuria al 76esimo Festival di Cannes: un'opera epocale e avanzata, che si confronta con il problema etico della rappresentazione per mettere in scena il ricordo dello sterminio e l’eternità della violenza.


SCREENING - Archivio

IL POSTO

Benedetta Capponi

Attraverso un ritratto intimo e dolente dei suoi protagonisti, il film di Mattia Colombo e Gianluca Matarrese racconta la lotteria dei concorsi pubblici che anima, da Sud a Nord, l'intera Italia.

TÁR

Andrea Tiradritti

Nel suo acclamato ritorno alla regia Todd Field utilizza le sfocate lenti del MeToo e del thriller intimista per raccontare la caduta di un personaggio irrisolto, simbolo di una postura verso la violenza e di un modo di ritrarre il femminile che vale la pena discutere.

GLI SPIRITI
DELL’ISOLA

Sara Gelao

Martin McDonagh costruisce una black comedy declinata all’irlandese per mettere in scena la (in)sensatezza e (in)finitezza del tempo di ognuno di noi e delle nostre relazioni.

ALL THE BEAUTY
AND THE BLOODSHED

Camilla Zurru

Con All the Beauty and the Bloodshed, Leone d'Oro a Venezia 79, Laura Poitras rinuncia all’investigazione minuziosa tipica dei suoi lavori precedenti e accompagna lo spettatore attraverso la ricerca di una consapevolezza storica, intesa come unica modalità possibile per creare arte politica.

GIGI LA LEGGE

Marco Longo

Presentato a Locarno 75 dove ha vinto il Premio speciale della giuria, il terzo lungometraggio di Alessandro Comodin rilancia il suo cinema confermando la sua capacità di condensare, dietro a tocchi naïf, l'esplorazione del linguaggio e la forza del sentimento.

A HUMAN
POSITION

Luca Mannella

Anders Emblem affronta un tema importante e attuale: il rimpatrio forzato dei migranti in un paese come la Norvegia. Il problema sta tutto nella posizione adottata. Dove si colloca il dolore? Da chi e come viene esperito? Come viene mostrato e raccontato?

GREAT FREEDOM

Valentina Pietrarca

Intrecciando desiderio, sessualità e repressione, il Kammerspiel carcerario di Sebastian Meise plasma la forma cinematografica intorno all'indagine delle politiche del corpo. Premiato a Cannes nel 2021 in Un Certain Regard.

UN BEL MATTINO

Ilaria Scarcella

Il film di Mia Hansen-Løve scorre facendo della semplicità del quotidiano un'azione chiarificatrice. Nel cinema della regista la dimensione del transito, solitamente compressa nell’economia del linguaggio, diventa sintassi capace di muovere i personaggi nel tempo della vita.

LA LIGNE

Martina Arrigoni

Nonostante una maggiore fragilità rispetto ai film precedenti, Ursula Meier riconferma l’importanza di uno sguardo che si interroga sul concetto dei ruoli all’interno dell’infrastruttura familiare.

EO

Martina Scalini

Finalmente nell'ultimo film di Skolimowski chi è sempre stato oggetto torna a essere soggetto, anche se in uno stato di confusione, perché non c’è spazio che Eo attraversi che in qualche modo non sia stato risignificato dall’umano, nel bene e nel male, come luogo di cura o luogo di morte.


ITALIANS DO IT BETTER

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SCREENING

SOUL

L'ultimo film della Pixar, mettendo in scena un aldilà con tanto di Ted Talk e valutazioni delle performance e negando all'uomo comune l'aspirazione al bello, avvalla reazionariamente e subdolamente un'idea di esperienza corporea ed extracorporea atavicamente incapace di fare a meno delle catene del capitalismo contemporaneo.

CITY HALL

Giulia Bona

Wiseman apre le porte del municipio di Boston, mostrando quanto sia ramificata l’amministrazione di una metropoli e rivelando allo stesso tempo un’utopia possibile ed esportabile su larga scala, in netta antitesi con l'America di Trump.

BLOCCONOVE

Davide Perego

In BloccoNove Federico Frefel, Michele Pablo Silva e Lea Dalbés riprendono una sincera storia d'amore in cui nessuna battuta è mai scontata perché imprevedibile e nessun luogo è mai troppo ostile da sommergere la vitalità dei suoi protagonisti.

MANK

Francesca Monti

L'ultima opera di David Fincher appare come una dichiarazione di responsabilità morale e, per questo, creativa, volta a leggere questo nostro mondo evanescente, finzionale e mediatizzato attraverso la vita di uno dei più grandi sceneggiatori di Hollywood.

NIMIC

Alice Michielon

In Nimic, che nella lingua rumena indica il nulla, il niente, Lanthimos si addentra nella paura moderna della perdita dell’identità e della nostra facile sostituibilità: è quello che nella società contemporanea diventiamo quando perdiamo la nostra casa, la nostra famiglia, il nostro lavoro.

ON THE ROCKS

Lea Pedri Stocco

L'ultimo lungometraggio di Sofia Coppola, attraverso le ambigue sfaccettature del rapporto tra marito e moglie e tra padre e figlia, racconta il dramma della scarsa comunicazione, che sfocia in fraintendimenti comici e allo stesso tempo dolorosi.

HEIMAT È UNO SPAZIO NEL TEMPO

Mario Blaconà

La ricerca sperimentale dell'ultimo lavoro di Thomas Heise attraverso una distaccata e desertica cronaca famigliare cerca di convergere verso un’origine sincera che non sia condizionata da nessun immaginario, che sia letterario, fotografico o cinematografico.

LACCI

Alice Michielon

L’ultimo lungometraggio di Daniele Luchetti insegue le pagine dell’omonimo romanzo di Domenico Starnone, imprigionando il racconto d’amore in un rebus a incastri temporali. Una vicenda ripercorsa però svogliatamente, che rischia a più riprese di perdersi per strada.

DIARY

Vanessa Mangiavacca

Una riflessione sull'opera in sei parti di David Perlov, che nasce da una forte presa di posizione, dalla convinzione che il Cinema sia qualcosa di più che un semplice intrattenimento, ma un impulso umano ed esistenziale. La dichiarazione artistica del regista israeliano suona potente e attuale nel ricordarci dell’importanza personale e collettiva della pratica artistica, nonché della sua diffusione.

HONEYLAND

Filippo Tentori

Nel cinema del reale di Ljubomir Stefanov e Tamara Kotevska l’umanità non è contrapposta all’ecosistema che abita ma è essa stessa natura, comprimaria di uno spettacolo in cui individuo e ambiente si raccontano a vicenda.