SCREENING

HOLY SPIDER

Andrea Vassalle

Ali Abbasi parte dalle strutture del thriller per addentrarsi nell'anima più oscura e violenta della società iraniana, dove le forme di violenza sono frutto del collettivo e non di un singolo.

ROBE OF GEMS

Valentina Pietrarca

L’esordio alla regia di Natalia López Gallardo racconta il fenomeno dei rapimenti in Messico attraverso la messa in scena di una violenza radicata e ineludibile, fino alla dissoluzione del confine stesso tra vittima e carnefice.

UNREST

Laura D Angeli

Nel suo ultimo film Cyril Schäublin parte da una fabbrica di orologi svizzera di fine Ottocento per mettere in discussione ingranaggi e gerarchie della società odierna, dove chi detiene il controllo del tempo esercita, inevitabilmente, un potere.

IL POSTO

Benedetta Capponi

Attraverso un ritratto intimo e dolente dei suoi protagonisti, il film di Mattia Colombo e Gianluca Matarrese racconta la lotteria dei concorsi pubblici che anima, da Sud a Nord, l'intera Italia.

TÁR

Andrea Tiradritti

Nel suo acclamato ritorno alla regia Todd Field utilizza le sfocate lenti del MeToo e del thriller intimista per raccontare la caduta di un personaggio irrisolto, simbolo di una postura verso la violenza e di un modo di ritrarre il femminile che vale la pena discutere.

GLI SPIRITI
DELL’ISOLA

Sara Gelao

Martin McDonagh costruisce una black comedy declinata all’irlandese per mettere in scena la (in)sensatezza e (in)finitezza del tempo di ognuno di noi e delle nostre relazioni.

ALL THE BEAUTY
AND THE BLOODSHED

Camilla Zurru

Con All the Beauty and the Bloodshed, Leone d'Oro a Venezia 79, Laura Poitras rinuncia all’investigazione minuziosa tipica dei suoi lavori precedenti e accompagna lo spettatore attraverso la ricerca di una consapevolezza storica, intesa come unica modalità possibile per creare arte politica.

GIGI LA LEGGE

Marco Longo

Presentato a Locarno 75 dove ha vinto il Premio speciale della giuria, il terzo lungometraggio di Alessandro Comodin rilancia il suo cinema confermando la sua capacità di condensare, dietro a tocchi naïf, l'esplorazione del linguaggio e la forza del sentimento.

A HUMAN
POSITION

Luca Mannella

Anders Emblem affronta un tema importante e attuale: il rimpatrio forzato dei migranti in un paese come la Norvegia. Il problema sta tutto nella posizione adottata. Dove si colloca il dolore? Da chi e come viene esperito? Come viene mostrato e raccontato?

GREAT FREEDOM

Valentina Pietrarca

Intrecciando desiderio, sessualità e repressione, il Kammerspiel carcerario di Sebastian Meise plasma la forma cinematografica intorno all'indagine delle politiche del corpo. Premiato a Cannes nel 2021 in Un Certain Regard.


LO STATO DELLE COSE

L’IMMAGINE
E LA DIFFERENZA

Un breve viaggio nel cinema di Mauro Santini, le cui immagini si esprimono come in un sogno che più che affrancarsi da ciò che già è stato cerca di resistergli, andando incontro alla dolce malinconia che sottende una resa, al passato di tutti noi.

VIDEOCLIP PLAYLIST 2021

Davide Perego

Vogliamo proporvi una classifica parziale dei videoclip più interessanti del 2021, che non elencheremo in ordine di qualità o preferenza, ma come la scaletta di una playlist da guardare e ascoltare insieme.

BEST OF 2021

filmidee

In seguito alla chiusura delle sale e allo stop delle produzioni molti film previsti per il 2020 hanno visto la loro uscita slittare direttamente al 2021, "caricando" questa stagione cinematografica di opere dal grande interesse, di ogni genere e da tutto il mondo.

UN ATTENTATO CONTRO LA RIPRODUCIBILITÀ DELL’OPERA D’ARTE

Jean-Marie Straub, Danièle Huillet

Con l'usuale ossessiva perizia Straub-Huillet "catalogano" le tre differenti versioni di Der Tod des Empedokles, presentando fieramente la scelta come attentato alla riproducibilità e unicità dell'opera d'arte.


On Tour

ARCHIVIO APERTO 16:
TRA RICORDO E PREMONIZIONE

Luca Mannella

Approcciando questioni differenti e centrali del nostro tempo, da un parte il conflitto israelo-palestinese, dall'altra la catastrofe climatica, i film di Mohanad Yaqubi e Natalie Cubides-Brady sono accomunati dalla risemantizzazione delle immagini d'archivio, in un cortocircuito tra passato e futuro.

IL POPOLO DELLE DONNE

Roberto Valdivia

L’ultimo progetto filmico di Yuri Ancarani, in un inaspettato ma ben pertinente mutamento espressivo, ribalta le coordinate del suo cinema, portando in primo piano il discorso, l’argomento. E dunque la parola.

FRONTDOC 13: PONTO FINAL

Vincitore del premio giuria giovani al miglio corto documentario alla 13ª edizione di FrontDoc, in Ponto final il regista Miguel López Beraza chiede ai propri genitori di interpretare due divi del cinema per raccontare la malattia che per diverso tempo li ha interessati.

ARCHIVIO APERTO 16:
COLLASSI E SCONFINAMENTI

Una panoramica su alcuni corti proiettati alla sedicesima edizione di Archivio Aperto, il festival di Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia dedicato alla riscoperta del patrimonio cinematografico sperimentale, amatoriale e privato.

CINEMA RITROVATO:
TUTTI NOI, AMANTI DELLE IMMAGINI

Davide Rui

Una disamina sull'ultima edizione de Il Cinema Ritrovato a Bologna, attraverso riscoperte di capolavori perduti e una costante ricerca di consapevolezza sul senso della conservazione di un'opera d'arte, e della cura conseguente necessaria per diffonderla.

LOCARNO A MILANO:
MANGA D’TERRA

Mario Blaconà

Concepito come tributo alla cultura di Capo Verde, il lungometraggio di Basil da Cunha affronta con sapienza anche il delicato tema dell'oggettificazione del corpo femminile, in una società classista che isola le sue classi più svantaggiate, quasi come un rimosso da escludere dalla propria coscienza.

LOCARNO A MILANO:
ROSSOSPERANZA

Daniela Persico

Alla sua opera seconda, Annarita Zambrano continua a inventare un nuovo cinema politico, mettendo in scena l’unica sovversione rimasta alla generazione X, quella che oggi è sfociata nella liberazione dei corpi e nelle lotte per l'identità e l'espressione di genere.

LOCARNO A MILANO:
EL AUGE DEL
HUMANO 3

Pasquale Cicchetti

L'ultima opera di Eduardo Williams, presentata in Concorso internazionale a Locarno, si pone come traccia di uno spaesamento inesplicabile, che accompagna la banalità del quotidiano e si fa vertigine del possibile.

LOCARNO A MILANO:
FIND A FILM!

Carlo Caccamo

L’immagine d’archivio può essere un grande strumento di riappropriazione storica. Così, per l’edizione 2023 della Locarno Spring Academy, Radu Jude ha coordinato dieci giovani filmmaker nella realizzazione di un film collettivo grazie agli archivi della Radiotelevisione Svizzera Italiana, attraverso decenni di storia del Novecento.

LOCARNO A MILANO:
THE PERMANENT PICTURE

Mario Blaconà

Il film di Laura Ferrès imposta il suo arco drammaturgico su un'idea semplice ma radicale: il passare dei decenni non permette agli esseri umani di uscire dalla gabbia che una società prima oscurantista e poi performativa e alienante costruisce intorno a loro.


arte/fact

Non è stato trovato nulla.


arte/fact - Archivio

Non è stato trovato nulla.


LO STATO DELLE COSE - Archivio

L’IMMAGINE
E LA DIFFERENZA

Un breve viaggio nel cinema di Mauro Santini, le cui immagini si esprimono come in un sogno che più che affrancarsi da ciò che già è stato cerca di resistergli, andando incontro alla dolce malinconia che sottende una resa, al passato di tutti noi.

VIDEOCLIP PLAYLIST 2021

Davide Perego

Vogliamo proporvi una classifica parziale dei videoclip più interessanti del 2021, che non elencheremo in ordine di qualità o preferenza, ma come la scaletta di una playlist da guardare e ascoltare insieme.

BEST OF 2021

filmidee

In seguito alla chiusura delle sale e allo stop delle produzioni molti film previsti per il 2020 hanno visto la loro uscita slittare direttamente al 2021, "caricando" questa stagione cinematografica di opere dal grande interesse, di ogni genere e da tutto il mondo.

UN ATTENTATO CONTRO LA RIPRODUCIBILITÀ DELL’OPERA D’ARTE

Jean-Marie Straub, Danièle Huillet

Con l'usuale ossessiva perizia Straub-Huillet "catalogano" le tre differenti versioni di Der Tod des Empedokles, presentando fieramente la scelta come attentato alla riproducibilità e unicità dell'opera d'arte.


On Tour - Archivio

ARCHIVIO APERTO 16:
TRA RICORDO E PREMONIZIONE

Luca Mannella

Approcciando questioni differenti e centrali del nostro tempo, da un parte il conflitto israelo-palestinese, dall'altra la catastrofe climatica, i film di Mohanad Yaqubi e Natalie Cubides-Brady sono accomunati dalla risemantizzazione delle immagini d'archivio, in un cortocircuito tra passato e futuro.

IL POPOLO DELLE DONNE

Roberto Valdivia

L’ultimo progetto filmico di Yuri Ancarani, in un inaspettato ma ben pertinente mutamento espressivo, ribalta le coordinate del suo cinema, portando in primo piano il discorso, l’argomento. E dunque la parola.

FRONTDOC 13: PONTO FINAL

Vincitore del premio giuria giovani al miglio corto documentario alla 13ª edizione di FrontDoc, in Ponto final il regista Miguel López Beraza chiede ai propri genitori di interpretare due divi del cinema per raccontare la malattia che per diverso tempo li ha interessati.

ARCHIVIO APERTO 16:
COLLASSI E SCONFINAMENTI

Una panoramica su alcuni corti proiettati alla sedicesima edizione di Archivio Aperto, il festival di Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia dedicato alla riscoperta del patrimonio cinematografico sperimentale, amatoriale e privato.

CINEMA RITROVATO:
TUTTI NOI, AMANTI DELLE IMMAGINI

Davide Rui

Una disamina sull'ultima edizione de Il Cinema Ritrovato a Bologna, attraverso riscoperte di capolavori perduti e una costante ricerca di consapevolezza sul senso della conservazione di un'opera d'arte, e della cura conseguente necessaria per diffonderla.

LOCARNO A MILANO:
MANGA D’TERRA

Mario Blaconà

Concepito come tributo alla cultura di Capo Verde, il lungometraggio di Basil da Cunha affronta con sapienza anche il delicato tema dell'oggettificazione del corpo femminile, in una società classista che isola le sue classi più svantaggiate, quasi come un rimosso da escludere dalla propria coscienza.

LOCARNO A MILANO:
ROSSOSPERANZA

Daniela Persico

Alla sua opera seconda, Annarita Zambrano continua a inventare un nuovo cinema politico, mettendo in scena l’unica sovversione rimasta alla generazione X, quella che oggi è sfociata nella liberazione dei corpi e nelle lotte per l'identità e l'espressione di genere.

LOCARNO A MILANO:
EL AUGE DEL
HUMANO 3

Pasquale Cicchetti

L'ultima opera di Eduardo Williams, presentata in Concorso internazionale a Locarno, si pone come traccia di uno spaesamento inesplicabile, che accompagna la banalità del quotidiano e si fa vertigine del possibile.

LOCARNO A MILANO:
FIND A FILM!

Carlo Caccamo

L’immagine d’archivio può essere un grande strumento di riappropriazione storica. Così, per l’edizione 2023 della Locarno Spring Academy, Radu Jude ha coordinato dieci giovani filmmaker nella realizzazione di un film collettivo grazie agli archivi della Radiotelevisione Svizzera Italiana, attraverso decenni di storia del Novecento.

LOCARNO A MILANO:
THE PERMANENT PICTURE

Mario Blaconà

Il film di Laura Ferrès imposta il suo arco drammaturgico su un'idea semplice ma radicale: il passare dei decenni non permette agli esseri umani di uscire dalla gabbia che una società prima oscurantista e poi performativa e alienante costruisce intorno a loro.


SCREENING - Archivio

HOLY SPIDER

Andrea Vassalle

Ali Abbasi parte dalle strutture del thriller per addentrarsi nell'anima più oscura e violenta della società iraniana, dove le forme di violenza sono frutto del collettivo e non di un singolo.

ROBE OF GEMS

Valentina Pietrarca

L’esordio alla regia di Natalia López Gallardo racconta il fenomeno dei rapimenti in Messico attraverso la messa in scena di una violenza radicata e ineludibile, fino alla dissoluzione del confine stesso tra vittima e carnefice.

UNREST

Laura D Angeli

Nel suo ultimo film Cyril Schäublin parte da una fabbrica di orologi svizzera di fine Ottocento per mettere in discussione ingranaggi e gerarchie della società odierna, dove chi detiene il controllo del tempo esercita, inevitabilmente, un potere.

IL POSTO

Benedetta Capponi

Attraverso un ritratto intimo e dolente dei suoi protagonisti, il film di Mattia Colombo e Gianluca Matarrese racconta la lotteria dei concorsi pubblici che anima, da Sud a Nord, l'intera Italia.

TÁR

Andrea Tiradritti

Nel suo acclamato ritorno alla regia Todd Field utilizza le sfocate lenti del MeToo e del thriller intimista per raccontare la caduta di un personaggio irrisolto, simbolo di una postura verso la violenza e di un modo di ritrarre il femminile che vale la pena discutere.

GLI SPIRITI
DELL’ISOLA

Sara Gelao

Martin McDonagh costruisce una black comedy declinata all’irlandese per mettere in scena la (in)sensatezza e (in)finitezza del tempo di ognuno di noi e delle nostre relazioni.

ALL THE BEAUTY
AND THE BLOODSHED

Camilla Zurru

Con All the Beauty and the Bloodshed, Leone d'Oro a Venezia 79, Laura Poitras rinuncia all’investigazione minuziosa tipica dei suoi lavori precedenti e accompagna lo spettatore attraverso la ricerca di una consapevolezza storica, intesa come unica modalità possibile per creare arte politica.

GIGI LA LEGGE

Marco Longo

Presentato a Locarno 75 dove ha vinto il Premio speciale della giuria, il terzo lungometraggio di Alessandro Comodin rilancia il suo cinema confermando la sua capacità di condensare, dietro a tocchi naïf, l'esplorazione del linguaggio e la forza del sentimento.

A HUMAN
POSITION

Luca Mannella

Anders Emblem affronta un tema importante e attuale: il rimpatrio forzato dei migranti in un paese come la Norvegia. Il problema sta tutto nella posizione adottata. Dove si colloca il dolore? Da chi e come viene esperito? Come viene mostrato e raccontato?

GREAT FREEDOM

Valentina Pietrarca

Intrecciando desiderio, sessualità e repressione, il Kammerspiel carcerario di Sebastian Meise plasma la forma cinematografica intorno all'indagine delle politiche del corpo. Premiato a Cannes nel 2021 in Un Certain Regard.


ITALIANS DO IT BETTER

Non è stato trovato nulla.


SCREENING

SOUL

L'ultimo film della Pixar, mettendo in scena un aldilà con tanto di Ted Talk e valutazioni delle performance e negando all'uomo comune l'aspirazione al bello, avvalla reazionariamente e subdolamente un'idea di esperienza corporea ed extracorporea atavicamente incapace di fare a meno delle catene del capitalismo contemporaneo.

CITY HALL

Giulia Bona

Wiseman apre le porte del municipio di Boston, mostrando quanto sia ramificata l’amministrazione di una metropoli e rivelando allo stesso tempo un’utopia possibile ed esportabile su larga scala, in netta antitesi con l'America di Trump.

BLOCCONOVE

Davide Perego

In BloccoNove Federico Frefel, Michele Pablo Silva e Lea Dalbés riprendono una sincera storia d'amore in cui nessuna battuta è mai scontata perché imprevedibile e nessun luogo è mai troppo ostile da sommergere la vitalità dei suoi protagonisti.

MANK

Francesca Monti

L'ultima opera di David Fincher appare come una dichiarazione di responsabilità morale e, per questo, creativa, volta a leggere questo nostro mondo evanescente, finzionale e mediatizzato attraverso la vita di uno dei più grandi sceneggiatori di Hollywood.

NIMIC

Alice Michielon

In Nimic, che nella lingua rumena indica il nulla, il niente, Lanthimos si addentra nella paura moderna della perdita dell’identità e della nostra facile sostituibilità: è quello che nella società contemporanea diventiamo quando perdiamo la nostra casa, la nostra famiglia, il nostro lavoro.

ON THE ROCKS

Lea Pedri Stocco

L'ultimo lungometraggio di Sofia Coppola, attraverso le ambigue sfaccettature del rapporto tra marito e moglie e tra padre e figlia, racconta il dramma della scarsa comunicazione, che sfocia in fraintendimenti comici e allo stesso tempo dolorosi.

HEIMAT È UNO SPAZIO NEL TEMPO

Mario Blaconà

La ricerca sperimentale dell'ultimo lavoro di Thomas Heise attraverso una distaccata e desertica cronaca famigliare cerca di convergere verso un’origine sincera che non sia condizionata da nessun immaginario, che sia letterario, fotografico o cinematografico.

LACCI

Alice Michielon

L’ultimo lungometraggio di Daniele Luchetti insegue le pagine dell’omonimo romanzo di Domenico Starnone, imprigionando il racconto d’amore in un rebus a incastri temporali. Una vicenda ripercorsa però svogliatamente, che rischia a più riprese di perdersi per strada.

DIARY

Vanessa Mangiavacca

Una riflessione sull'opera in sei parti di David Perlov, che nasce da una forte presa di posizione, dalla convinzione che il Cinema sia qualcosa di più che un semplice intrattenimento, ma un impulso umano ed esistenziale. La dichiarazione artistica del regista israeliano suona potente e attuale nel ricordarci dell’importanza personale e collettiva della pratica artistica, nonché della sua diffusione.

HONEYLAND

Filippo Tentori

Nel cinema del reale di Ljubomir Stefanov e Tamara Kotevska l’umanità non è contrapposta all’ecosistema che abita ma è essa stessa natura, comprimaria di uno spettacolo in cui individuo e ambiente si raccontano a vicenda.