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On Tour

LOCARNO A MILANO:
MEDUSA DELUXE

Mario Blaconà

Se la messa in scena è l’impalcatura e la narrazione è la struttura interna, Thomas Hardiman lascia questa struttura cava, dipingendo un thriller volutamente intriso di colpi di scena che non vanno da nessuna parte, e che creano sensazione nella coscienza di essere solo spettacolo.

LOCARNO A MILANO:
SEMRET

Mario Blaconà

Nel film d'esordio di Caterina Mona la memoria assume una dimensione estremamente singolare, quasi capovolta, diventa un’ineludibile presenza, né positiva né negativa, che prima o poi viene a cercarci e a trascinarci fuori dall’oblio.

LOCARNO A MILANO:
ASTRAKAN

Mario Blaconà

Ereditando la lezione di Rohmer e di Pialat e scagliandola nella contemporaneità, David Depesseville fonda il conflitto di Astrakan nel tentativo, volutamente fallito, di entrare nella coscienza del suo protagonista.

LOCARNO A MILANO:
GIGI LA LEGGE

Marco Longo

Presentato nel Concorso internazionale dove ha vinto il Premio speciale della giuria, l'ultimo film di Alessandro Comodin rilancia il suo cinema confermando la capacità di condensare, dietro a tocchi naïf, l'esplorazione del linguaggio e la forza del sentimento.

LOCARNO A MILANO:
REGRA 34

Carlotta Centonze

Quanto il nostro bisogno di autodistruzione può mantenersi entro un confine sicuro? In Regra 34 Julia Murat si muove dentro questo paradosso, non cedendo mai a moralismi e non mettendo mai in discussione la capacità di ognuno di autodeterminarsi.

VENEZIA 79:
GLI ULTIMI GIORNI
DI UNA BIONDA

Marco Grosoli

Una sorprendente analisi incrociata di Blonde e Gli ultimi giorni dell’umanità, capace di suggerire, nella compressa cornice festivaliera, una nuova presa di posizione contro sudditanze, pregiudizi deterministi e fallaci articolazioni tra centro e margini.

CONCORTO 21:
APPUNTI DAL NAUFRAGIO

Carlotta Centonze

Un diario dalla 21ª edizione del Concorto Film Festival, finestra-caleidoscopio sulle visioni più interessanti del panorama internazionale del cortometraggio: con un filo rosso a unire i film in competizione ufficiale, la necessità di fare fronte all'inquietudine di un presente imploso.

IN VIAGGIO

Marco Grosoli

Presentato alla Mostra fuori concorso, In viaggio di Gianfranco Rosi segue Papa Francesco nei suoi percorsi per il mondo e dispiega così il ventaglio delle possibilità di una dimensione politica dentro la globalizzazione.

VENEZIA 79:
POLITICA E POETICA DELLA CURA

Camilla Zurru

Con All the Beauty and the Bloodshed, Leone d'Oro per molti aspetti sorprendente, Laura Poitras rinuncia all’investigazione minuziosa tipica dei suoi lavori precedenti e accompagna lo spettatore attraverso la ricerca di una consapevolezza storica, intesa come unica modalità possibile per creare arte politica.

VENEZIA 79:
IN ATTESA DI NIENTE

Valentina Pietrarca, Emanuele Tresca

Mentre Margini di Niccolò Falsetti guarda con dolorosa nostalgia a un mondo, quello della provincia italiana, in continua e lenta estinzione, con Blue Jean Georgia Oakley offre un quadro lucido della situazione politica e sociale del Regno Unito nel 1988, attraverso una storia che si muove, di contro, su un piano del tutto privato.


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LOCARNO A MILANO:
MEDUSA DELUXE

Mario Blaconà

Se la messa in scena è l’impalcatura e la narrazione è la struttura interna, Thomas Hardiman lascia questa struttura cava, dipingendo un thriller volutamente intriso di colpi di scena che non vanno da nessuna parte, e che creano sensazione nella coscienza di essere solo spettacolo.

LOCARNO A MILANO:
SEMRET

Mario Blaconà

Nel film d'esordio di Caterina Mona la memoria assume una dimensione estremamente singolare, quasi capovolta, diventa un’ineludibile presenza, né positiva né negativa, che prima o poi viene a cercarci e a trascinarci fuori dall’oblio.

LOCARNO A MILANO:
ASTRAKAN

Mario Blaconà

Ereditando la lezione di Rohmer e di Pialat e scagliandola nella contemporaneità, David Depesseville fonda il conflitto di Astrakan nel tentativo, volutamente fallito, di entrare nella coscienza del suo protagonista.

LOCARNO A MILANO:
GIGI LA LEGGE

Marco Longo

Presentato nel Concorso internazionale dove ha vinto il Premio speciale della giuria, l'ultimo film di Alessandro Comodin rilancia il suo cinema confermando la capacità di condensare, dietro a tocchi naïf, l'esplorazione del linguaggio e la forza del sentimento.

LOCARNO A MILANO:
REGRA 34

Carlotta Centonze

Quanto il nostro bisogno di autodistruzione può mantenersi entro un confine sicuro? In Regra 34 Julia Murat si muove dentro questo paradosso, non cedendo mai a moralismi e non mettendo mai in discussione la capacità di ognuno di autodeterminarsi.

VENEZIA 79:
GLI ULTIMI GIORNI
DI UNA BIONDA

Marco Grosoli

Una sorprendente analisi incrociata di Blonde e Gli ultimi giorni dell’umanità, capace di suggerire, nella compressa cornice festivaliera, una nuova presa di posizione contro sudditanze, pregiudizi deterministi e fallaci articolazioni tra centro e margini.

CONCORTO 21:
APPUNTI DAL NAUFRAGIO

Carlotta Centonze

Un diario dalla 21ª edizione del Concorto Film Festival, finestra-caleidoscopio sulle visioni più interessanti del panorama internazionale del cortometraggio: con un filo rosso a unire i film in competizione ufficiale, la necessità di fare fronte all'inquietudine di un presente imploso.

IN VIAGGIO

Marco Grosoli

Presentato alla Mostra fuori concorso, In viaggio di Gianfranco Rosi segue Papa Francesco nei suoi percorsi per il mondo e dispiega così il ventaglio delle possibilità di una dimensione politica dentro la globalizzazione.

VENEZIA 79:
POLITICA E POETICA DELLA CURA

Camilla Zurru

Con All the Beauty and the Bloodshed, Leone d'Oro per molti aspetti sorprendente, Laura Poitras rinuncia all’investigazione minuziosa tipica dei suoi lavori precedenti e accompagna lo spettatore attraverso la ricerca di una consapevolezza storica, intesa come unica modalità possibile per creare arte politica.

VENEZIA 79:
IN ATTESA DI NIENTE

Valentina Pietrarca, Emanuele Tresca

Mentre Margini di Niccolò Falsetti guarda con dolorosa nostalgia a un mondo, quello della provincia italiana, in continua e lenta estinzione, con Blue Jean Georgia Oakley offre un quadro lucido della situazione politica e sociale del Regno Unito nel 1988, attraverso una storia che si muove, di contro, su un piano del tutto privato.


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ITALIANS DO IT BETTER

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DAFNE

Giulia Bona

La vena documentaristica di Federico Bondi si riversa nel suo nuovo film di finzione, vincitore del premio FIPRESCI alla Berlinale 2019, che racconta con sguardo gentile la normale diversità di una vita a partire dalla sua relazione con il quotidiano e le persone.

PETERLOO

Dario Gigante

Anche con un budget e una storia degni di un kolossal, Mike Leigh affronta gli eventi della strage di St. Peter's Field (16 agosto 1819) restando fedele alla sua cifra umanista.

MY HOME IN LIBYA

Brigitta Loconte

Il documentario di Martina Melilli è l’espressione concreta di un desiderio, la costruzione di un albero genealogico di memorie che supera i confini dell’esperienza familiare per diventare racconto di sé e del presente libico.

UNA NOTTE DI 12 ANNI

Giulia Bona

Il regista uruguaiano Álvaro Brechner ripercorre uno dei periodi più bui della storia del suo paese in un film che, pur con calcolata medietas, si spinge a raccontare l'assoluta necessità della resilienza.

LA PARANZA DEI BAMBINI

Francesco Giai Via

Con il suo nuovo film, presentato in concorso alla Berlinale e ora nelle nostre sale, Giovannesi porta a compimento un percorso iniziato nel 2009 con il documentario Fratelli d’Italia, per poi restare sempre a stretto contatto con l’adolescenza e i suoi processi di dolorosa maturazione.

HIGH LIFE

Filippo Zoratti

Meraviglia sci-fi in viaggio tra i maggiori festival mondiali, High Life balza avanti e indietro nel tempo togliendo allo spettatore la possibilità di un'immediata disamina e interpretazione: ancora una volta Claire Denis traduce i generi cinematografici in strumenti nuovi e scomodi, rinnovando la sua riflessione sulla condizione umana e i suoi (dis)equilibri.