VENEZIA 76: JOKER
Sorprendente per messinscena e modelli di riferimento - tra tutti, Martin Scorsese - Joker di Todd Phillips scuote il concorso con la follia sovversiva del suo personaggio, in dialogo con i fantasmi della contemporaneità.
VENEZIA 76: THE LAUNDROMAT
Steven Soderbergh torna alla carica con un film sovversivo e farsesco, che racconta lo scandalo dei Panama Papers costruendo un sofisticato catalogo di finzioni che però apre gli occhi sul reale.
VENEZIA 76: EMA
Con Ema, Pablo Larraín partecipa di una specifica tendenza del cinema contemporaneo, fatta di film configurati come aule processuali all’interno dei quali tanto i personaggi quanto gli spettatori vengono chiamati al banco senza poter testimoniare, ma solo per essere accusati.
VENEZIA 76: J’ACCUSE
Acuto e spietato, Polanski confeziona un film classico di altissimo livello: pacato nella ricostruzione storica, fantasmatico nel descrivere le pieghe del sistema, lucido e vibrante nella parte finale. Contemporaneo nel mettere in guardia contro gli abusi del potere.
VENEZIA 76: AD ASTRA
Cinematograficamente stupefacente, Ad Astra è il film che dimostra una volta per tutte le qualità registiche di Gray, andando a comporre con Civiltà perduta un dittico di grande ambizione sui figli alla ricerca dei sogni paterni, uno oltre i confini del mondo, l’altro oltre quelli dello spazio
VENEZIA 76: MARRIAGE STORY
Noah Baumbach torna ai temi de Il calamaro e la balena, ma insieme a lui è cresciuta anche la sua idea di cinema. E ora sa come guardare i suoi personaggi.
VENEZIA 76: SOLE
Il più bell’esordio del cinema italiano degli ultimi anni, Sole di Carlo Sironi – presentato nella sezione Orizzonti di Venezia76 – è il ritratto di una generazione derubata dei propri desideri.
LOCARNO 72: L’ESPERIENZA DELL’UMANO
In Non è sogno, la volontà di Cioni di costruire un’immagine attraverso le parole e i volti di un gruppo di detenuti rinvia al filmare il visibile per captare ciò che non lo è; in Cineasti del presente, Here for life si presenta come un inno alla vita contro l'oppressione della società occidentale; nel Concorso Internazionale Cat in the Wall racconta un microcosmo testimone di un'Inghilterra post Brexit attraversata da xenofobia e diffidenza.
LOCARNO 72:
FUORI DALLA
MIA LUCE
Nel Concorso Internazionale Vitalina Varela di Pedro Costa colpisce per lo studio di corpi addolorati che emergono dall'oscurità, mentre in Cineasti del presente Oroslan di Matjaž Ivanišin punta sulla scomposizione drammaturgica per raccontare una vita comune, e L’île aux oiseaux di Maya Kosa e Sergio Da Costa studia i tempi e gli spazi filmici verso l'essenza intima del reale.
LOCARNO 72:
L’INFINITA NOTTE
DELLA STORIA
Dal Concorso Internazionale Longa Noite di Eloy Enciso riflette sull'eredità della Spagna franchista, mentre O fim do Mundo di Basil Da Cunha racconta il futuro dei giovani nello slum di Lisbona; in Cineasti del presente Overseas di Sung-A Yoon esplora la vita di alcune colf filippine all'interno di una casa-scuola.