DIRECTOR’S CUT

RIPENSARE IL CANONE CINEMATOGRAFICO

un progetto di filmidee

in collaborazione con

Fondazione FORMA per la Fotografia

Quali registi stanno lasciando il segno nella contemporaneità cinematografica rivoluzionata dal digitale? E quali, benché attivi da tempo, continuano a realizzare opere di assoluta rilevanza? Chi sono, insomma, i nuovi maestri della settima arte? Immaginando il configurarsi di un nuovo canone cinematografico ormai lontano dalla classicità, abbiamo ristretto il campo a 45 registi, alcuni osannati dalla critica, altri prediletti dal pubblico dei cinefili, delineando uno scenario il più completo possibile delle tendenze odierne.

Così, accanto agli autori della “nuova cinefilia”, da Lisandro ALONSO e APICHATPONG Weerasethakul a Pedro COSTA, Lav DIAZ, Miguel GOMES e Albert SERRA, figurano i pochi che hanno saputo imprimere con efficacia il marchio della propria visione autoriale nell’ambito irregimentato dell’industria hollywoodiana, come Paul Thomas ANDERSON, David FINCHER o Christopher NOLAN. Senza trascurare chi, oltreoceano, si muove su territori di sperimentazione e indipendenza: Harmony KORINE, Richard LINKLATER, Kelly REICHARDT, Steven SODERBERGH e, naturalmente, Terrence MALICK. Appare evidente, poi, la rilevanza assunta da alcuni autori stranieri al lavoro negli USA, come Pablo LARRAÍN e Denis VILLENEUVE, mentre nel panorama europeo è nel cinema francofono che continua a manifestarsi la maggior ricchezza di stili e forme, dai fratelli DARDENNE a Olivier ASSAYAS e Leos CARAX. In oriente, ridimensionata la portata del cinema hongkonghese, risaltano i sudcoreani BONG Joon-ho e HONG Sang-soo, così come i giapponesi KAWASE e KOREEDA.

E l’Italia? Insieme a Marco BELLOCCHIO, regista di riferimento assoluto all’interno di un sistema che fatica a trovare una quadratura tra dimensione autoriale e spettacolare, i nomi che ci sentiamo di chiamare in causa sono quelli di Matteo GARRONE e Gianfranco ROSI. Tanti altri ne avremmo voluto includere, ma per la forza e il coraggio della loro visione questi ci sembrano imprescindibili.

Ciascun incontro prevede una lezione frontale monografica, volta a enucleare uno specifico tema all’interno dell’opera del regista preso in esame, con l’ausilio di spezzoni e la proiezione finale di una delle sue opere. In qualità di relatori si alterneranno i tanti collaboratori della rivista Filmidee, per un percorso che prenderà il via il 21 aprile alle ore 19 presso l’elegante sede di Fondazione Forma per la Fotografia, in pieno centro a Milano, con una lezione dedicata al cinema di Paul Thomas ANDERSON a cura di Roberto Manassero. Sarà possibile accedere ai singoli incontri o scegliere dei bouquet multipli scontati con prenotazione scrivendo a scuola@formafoto.it.

La prima sessione (aprile – novembre 2017) prevede 15 incontri:

1 incontro / 10 euro

abbonamento 5 incontri / 40 euro

abbonamento 10 incontri / 80 euro (2 incontri omaggio)

abbonamento 15 incontri / 120 euro (3 incontri omaggio)

Più in basso il programma completo.

@FORMA MERAVIGLI

Via Meravigli 5, 20123 Milano (MI) | www.formafoto.it

Per costi e iscrizioni:

scuola@formafoto.it – T 0258118067