IL CORPO DELLA MEMORIA
La seconda giornata di Venezia 75 schiera in concorso l'eccellente Roma di Alfonso Cuarón, già tra i favoriti al Leone d'Oro, e l'affilato The Favourite di Yorgos Lanthimos. Convince meno il raggelato The Mountain dell'americano Rick Alverson.
NOSTALGIA DEL FUTURO
La 75ª Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia si apre con l'atteso First Man di Damien Chazelle, un viaggio sulla Luna non totalmente a fuoco, mentre nelle Giornate degli Autori l'onore tocca a Rithy Panh, che porta il proprio cinema verso nuovi territori di rivelazione.
FAR EAST FILM
FESTIVAL 20:
SOTTO LA SCORZA POP
Alla sua ventesima edizione, il Far East Film Festival di Udine conferma la precisa intenzione di indagare, sotto alla superficie popolare della sua programmazione, le metafore e i ragionamenti stratificati che consentano una mappatura della contemporaneità orientale.
SICILIA QUEER FILMFEST:
RICOSTRUIRE L’EVENTO
Presentato in anteprima nazionale al Sicilia Queer filmfest dopo il successo di Cannes, La strada dei Samouni di Stefano Savona indaga, anche grazie alle animazioni di Simone Massi, le possibili forme per riuscire a tratteggiare in spirito di verità le memorie di una tragedia recente.
CANNES 71: LE NOSTRE PALME
A Festival concluso e con un palmares ufficiale meno discutibile di altre edizioni (Palma d'Oro a Shoplifters di Hirokazu Kore'da), ecco le preferenze dei collaboratori di Filmidee.
CANNES 71: CINEFILIA MALEDETTA
Tra gli ultimi film in concorso, Un Couteau dans le coeur di Yann Gonzalez è un omaggio al cinema di genere italiano degli anni '80, mentre Ayka di Sergey Dvortsevoy guarda ai Dardenne e a Brillante Mendoza nel raccontare il calvario di una giovane rifugiata kirghisa a Mosca.
CANNES 71: CANE DI PAGLIA
Con Dogman Matteo Garrone gioca coi generi e illumina le sfumature più irriducibili dei rapporti di forza. Colpisce il suggestivo In My Room di Ulrich Köhler in Un Certain Regard, mentre nella Quinzaine si distingue Mohamed Ben Attia con il suo Dear Son.
CANNES 71: COLPA SENZA SCAMPO
Teret, esordio alla finzione del serbo Ognjen Glavonić presentato nella Quinzaine des Realizateurs, è tra i film più belli in programma quest'anno a Cannes. In competizione, l'atteso Under the Silver Lake di David Robert Mitchell e Rafiki di Wanuri Kahiu, primo film di sempre ad arrivare dal Kenya.
CANNES 71: LIBERA NOS A MALO
La settima giornata di festival è monopolizzata dal ritorno, fuori concorso, di Lars Von Trier con The House That Jack Built. Ma in competizione trova plauso unanime Shoplifters di Hirokazu Kore-eda, mentre il cinese Bi Gan convince con Long Day’s Journey Into Night, in Un Certain Regard.
CANNES 71: FELICE E PERDUTO
In concorso, conquista il terzo film di Alice Rohrwacher, fiaba sulla scomparsa della mezzadria e sulla scissione tra uomo e natura, tra collettività e individuo. Alla Quinzaine des Realizateurs arriva invece Gaspar Noé con Climax, trip alllucinogeno a suon di musica.