OUR BODY
Claire Simon indaga la vita di un ospedale parigino per estrapolarne una cartografia di emozioni e sentimenti, ponendo al centro il corpo delle donne, ormai metro e misura della situazione politica di un paese, qui colto in tutti i suoi stati di età e desiderio.
FOGLIE AL VENTO
Se il mondo è alla deriva, Aki Kaurismäki è ancora capace di mettere i bastoni fra le ruote del sistema: nel suo film più recente, Premio della giuria a Cannes 2023, l’incontro tra un uomo e una donna diventa il nucleo per la costruzione di una sublime macchina del desiderio.
IL MAESTRO GIARDINIERE
Nel finale della trilogia sulla trascendenza, Paul Schrader fa i conti con il suo cinema e con quello dei suoi maestri. La nuova storia di redenzione è ancora una volta occasione di ripensare alle strutture della Hollywood classica e della catarsi narrativa.
IL CIELO BRUCIA
Non ci sono più spettri nel cinema di Christian Petzold. È la realtà a imporsi allo sguardo e chiedere ragione. Ma qual è la via per rappresentarla? Per rispondere al problema del realismo il regista tedesco apre una nuova fase del proprio cinema.
LA CHIMERA
Arriva in sala il quarto lungometraggio di Alice Rohrwacher, un film corale che riconnette con il passato sepolto della Storia. Cantastorie contemporanea, la regista si delinea come il più luminoso talento del cinema italiano.
TRENQUE LAUQUEN
Il lungometraggio di Laura Citarella si pone come un'opera aperta, polisenso, interminabile. Un film fluviale di quattro ore e mezza che riprogramma nel suo relativismo il senso dell'esperienza umana e cinematografica.
PATAGONIA
L'esordio al lungometraggio di Simone Bozzelli è un film dominato da una rappresentazione torbida dell'amore. Cura dell'altro e possesso si confondono in un viaggio verso un'illusione mai così dolorosa.
UNA STERMINATA DOMENICA
Premio speciale della giuria di Orizzonti a Venezia80, l'opera prima di Alain Parroni è il racconto di una generazione che brama l’immortalità in un mondo in cui non sembra più possibile immaginarsi un futuro. Un grido disperato nell'era dell’apocalisse digitale, dove le periferie del linguaggio contaminano il cinema d’autore.
IO CAPITANO
Premiato per la Miglior regia a Venezia80, il film di Matteo Garrone è un’opera essenziale nel racconto dei luoghi oscuri della contemporaneità. Con uno sguardo dall’alto, l’autore trova una via per il suo Pinocchio che per salvare se stesso comprenderà di dover trasformarsi in stormo.
GLI OCEANI SONO I VERI CONTINENTI
L'opera prima di Tommaso Santambrogio mette in relazione tre storie relative alle tre principali fasi della vita, che narrativamente sembrano non incontrarsi mai, ma sono tasselli comunicanti di un’unica trama affettiva, portando alla luce un interessante riflessione sul linguaggio cinematografico tra ieri e oggi.