I DANNATI
Nel suo ultimo lungometraggio, partendo dalle premesse di una testimonianza storica, Roberto Minervini porta interamente a compimento la sua poetica, dichiarando la coincidenza totale tra il cinema e l'atto stesso del filmare.
CANNES 77: MEGALOPOLIS
Tra gigantismo e miniatura, Francis Ford Coppola riscrive le coordinate del cinema contemporaneo, tornando alla regia dopo tredici anni per mostrare agli spettatori l’essenza dell’immagine cinematografica: lo spazio come forma utopica contraria al tempo.
CANNES 77: BIRD
Presentato nel Concorso Ufficiale del 77° Festival di Cannes, Bird di Andrea Arnold corona un percorso di ricerca trentennale tra sconfinamenti ed estetica dell'erranza.
BELLARIA FF 42: IL TEMPO VERTICALE
Una lettera a Giuseppe M. Gaudino e Isabella Sandri, tra i protagonisti di Controcampo italiano, all'indomani dell'emozionante proiezione di Giro di lune tra terra e mare.
BELLARIA FF 42: QUELL’ESTATE CON IRÈNE
Tra Rohmer e Antonioni, l'opera seconda di Carlo Sironi è un racconto al femminile sull'adolescenza e sulla transitorietà della vita, che si aggrappa, come le sue protagoniste, all'istinto di dirsi vivi nel mondo.
BELLARIA FF 42: ANIMALE | UMANO
Pur essendo costruito con gli ingredienti tipici del coming-of-age adolescenziale, Animale | Umano, opera prima di Alessandro Pugno, appare come un vero e proprio saggio sulla morte capace di costruire un immaginario narrativo e visivo lontano dalla norma del cinema italiano contemporaneo.
BELLARIA FF 42: L’EMPIRE
Film d’apertura della 42a edizione del Bellaria Film Festival, la nuova opera di Bruno Dumont è una sofisticata e imprevedibile rilettura fordiana dell’immaginario di guerre stellari.
LOS DELINCUENTES
Il film di Rodrigo Moreno, tanto derivativo quanto imprevedibile e mutevole, si nutre in forma radicale del cinema per rilanciare, con la forma e col racconto, una possibile risposta alla domanda: dove sta la libertà?
MAY DECEMBER
Tra omaggi e riflessi cinematografici, l'ultimo film di Todd Haynes affronta obliquamente l’insopprimibile dipendenza umana dalla finzione, aggiornando in ottica contemporanea il ‘paradosso dell’attore’ formulato da Diderot e mettendo a confronto i formidabili talenti di Julianne Moore e Natalie Portman.
BERLINALE 74: ARGINARE LA DERIVA
Ancora da Berlino, una riflessione sul nodo comune a film apparentemente lontani come Pepe di Nelson Carlo De Los Santos Arias e Through the Graves the Wind is Blowing di Travis Wilkerson: la capacità non tanto risolvere la complessità di una contemporaneità in espansione orizzontale, ma di provarne a navigare la deriva, triangolando la propria posizione in termini storici, morali e politici.