VENEZIA 79: WHEN THE WAVES ARE GONE
Dopo alcuni titoli in cui la metafora politica era più velata, in quest'ultima opera Lav Diaz affronta la questione di petto, ma il vero valore del film sta nello schema drammaturgico che lo innerva, e soprattutto nel modo in cui, da questo schema, il film riesce a liberarsi.
VENEZIA 79: FIAT PSYCHOSIS, PEREAT MUNDUS
Con Padre Pio Abel Ferrara raccoglie l'involontaria eredità pasoliniana, ragionando e mettendo in scena il rapporto ambivalente tra nevrosi e psicosi, un percorso che parte dallo stigma borghese e arriva alla fede cattolica.
THINK INVISIBLE THINGS
In programma 5, 6 e 7 settembre a Cosenza, torna il Laterale Film Festival, festival internazionale non competitivo che continua un percorso di valorizzazione di cortometraggi originali e insoliti, che spesso ingiustamente non trovano l’attenzione meriterebbero.
I FANTASMI DI OLIVIER
Assayas rifà Assayas: questa volta Irma Vep è una serie, e alle ossessioni del film del 1996 si aggiungono i bilanci e le domande dei lavori più recenti. La più urgente: perché dovremmo continuare a fare cinema?
NOPE: GOOD TIMES / BAD TIMES
Il nuovo film di Jordan Peele si distingue come un oggetto non identificato particolarmente divisivo: segnale di un cinema in grado di fondere teoria e intrattenimento o epigono di un certo vizio del cinema contemporaneo, chiuso in un inseguimento del senso fine a se stesso?
LOCARNO 75: FERITE CHE UNISCONO
Partendo da una situazione narrativa cinematograficamente inflazionata, quella di un dramma famigliare, Tengo sueños eléctricos di Valentina Maurel, miglior regia e migliori attori nel Concorso internazionale, stupisce per la forza dei suoi personaggi e per la tensione autentica con cui ricostruisce i loro disequilibri affettivi.
LOCARNO 75: CINEMA É CACHOEIRA
Un’ampia conversazione con la regista brasiliana Ana Vaz sul suo primo lungometraggio, É noite na America, presentato nel Concorso Cineasti del presente del 75° Locarno Film Festival.
LOCARNO 75: ANATOMIA DEL MOSTRO
Una conversazione con Francesco Montagner, tornato a Locarno dopo il successo di Brotherhood con il cortometraggio Asterión: una riflessione sul rapporto tra l'uomo e l'animale affrontata con grande tensione sperimentale e aperta a una lettura del maschile e dei suoi fantasmi.
LOCARNO 75: A FAILED TAKE, THE BEST TAKE
Una densa, ricchissima conversazione con Hilal Baydarov, all'indomani della presentazione del suo Sermon to the Fish nel Concorso internazionale di Locarno. Una ricognizione delle motivazioni profonde che spingono alla creazione, tra le difficoltà di fare cinema in Azerbaijan e precise scelte di relazione con il pubblico.
LOCARNO 75: IL SUONO DELLA METAMORFOSI
Presentato nel Concorso internazionale, Piaffe è una lettera d'amore al cinema erotico delle origini e una giocosa celebrazione dell'alterità. Dissolvendo le distinzioni tra pianta, animale e uomo, Ann Oren chiede allo spettatore cosa significhi essere umani in un ecosistema immerso nella cultura digitale.