BFF: IL CINEMA DI FABRIZIO FERRARO
Il cinema di Fabrizio Ferraro è un meraviglioso corpo estraneo nel cinema italiano, una collezione di opere che mostrano un'altra esistenza dell'immagine in movimento. In occasione del tributo dedicatogli dal Bellaria Film Festival, gli abbiamo fatto qualche domanda.
L’OCCHIO DI VETRO
Duccio Chiarini parte dalla storia della sua famiglia per sondare il rimosso fascista di una nazione, riconnettendo il cinema ai fantasmi maledetti e tuttavia umani della nostra Italia.
IL PALAZZO
Riflessione e bilancio su un film mai concluso e sulle velleità del suo regista perduto, l'opera di Federica di Giacomo si fa erede di aspirazioni e solitudini diventando un’azione artistica collettiva e una storia a tutti gli effetti, sospesa sulla contemporaneità.
UN MONDE
L'opera prima di Laura Wandel interroga sguardo e percezione dello spettatore: se la corsa alla verosimiglianza sembra celare subdolamente i meccanismi di finzione, resta la sincerità di un racconto che rilancia la centralità della gentilezza nel mondo dell'infanzia.
KIMI
Per eccesso di consapevolezza o didascalismo, il film da piattaforma di Steven Soderbergh, che cala il contesto pandemico nella fitta rete della tecnologia di sorveglianza, non riesce a problematizzare fino in fondo i sintomi e l'arco drammaturgico della sua protagonista.
VERA
Vera, premiato nella sezione Orizzonti della Mostra del Cinema di Venezia per miglior regia e miglior attrice, catapulta chi guarda in un universo instabile, dove realtà e finzione, cinema documentario e fiction sono categorie che si combinano, interagiscono, si fanno corpo.
BFF: DISCO BOY
Nell'opera prima di finzione di Giacomo Abbruzzese gli elementi naturali, messi in scena in magnetico contrasto con la colonna sonora electro-house di Vitalic, si fanno confine materiale e metafisico per raccontare la natura politica dell'identità.
FILMIDAY: VIAGGIO IN ITALIA
FILMIDAY - viaggio in Italia è una giornata organizzata dall’associazione Filmidee che si svolgerà il 25/03 presso il Cinema Beltrade. Un evento per incontrarsi e, in vista della nuova edizione del Bellaria Film Festival, riflettere con alcuni filmmaker sulla condizione del cinema italiano e sul suo stato di salute produttivo.
LE PUPILLE
Tra Elsa Morante e Goffredo Fofi, Alice Rohrwacher gioca con il significato storico e culturale di una corrispondenza tra due intellettuali del Novecento italiano e la riusa per costruire un film che è apologia della trasgressione femminile e dichiarazione di poetica.
THE WHALE
Una conversazione sulle ambiguità di Darren Aronofsky, che è tornato a dividere il pubblico con il suo ultimo film: consacrazione di un autore giunto alla propria maturità artistica o furba operazione di pietismo?