CANNES 65: FOLLIA PRIVATA
Relegato in Un certain regard, A Perdre la raison di Joachim Lafosse è una tragedia dei nostri giorni, che denuncia una società macchiata dal colonialismo e succube della mercificazione. Con un'intesa Medea/Emilie Dequenne.
CANNES 65: LIBERI DAI FANTASMI DELLA DITTATURA
Dopo Tony Manero e Post Mortem, Larrain mette tutti d'accordo con l'ultimo capitolo della trilogia sulla dittatura cilena: il referendum per deporre Pinochet in un film dal calibrato rigore stilistico.
CANNES 65: FAVOLE DELLA RICOSTRUZIONE
Beasts of the Southern Wild di Benh Zeitlin: dopo aver trionfato al Sundance conquista anche il pubblico di Cannes. Il post Katrina nello sguardo e nel racconto di una ragazzina che non conosce il concetto di resa.
CANNES 65: SE GLI AUTOBUS POTESSERO PARLARE
Girato per intero a bordo di un autobus, The We and the I di Michel Gondry sorprende per freschezza e ritmo. Una caleidoscopica commedia umana di volti e sentimenti che racconta l'adolescenza con tenerezza e partecipazione.
CANNES 65: L’UOMO CHE (NON) VOLEVA MORIRE
11.25: The Day Mishima Chose His Own Fate di Wakamatsu Kōji è la seconda parte di un ideale dittico cominciato da United Red Army sul tentato colpo di stato dello scrittore e il suo successivo suicidio.
CANNES 65: NON È UN FILM PER GIOVANI
Vincitore della Palma d'Oro, Amour di Haneke è un film lontano dall'estetica sovraccarica amata dai giovani cinefili. Proprio nel potente fuoricampo risiede la forza narrativa dell'angoscia che ci attanaglia.
IL PASSATO NON È MAI MORTO E NON È NEMMENO MAI PASSATO
Il Manifesto di Oberhausen compie cinquant'anni: in un'epoca lontana dallo spirito che lo ha animato, si ritorna su un testo fondamentale per la storia del cinema e le sue trasformazioni. Segnale di un bisogno di confronto, forse smarrito.
FEF 14 : IL DECENNIO NERO DELLA COREA
Al Far East Festival ci si concentra sugli anni Settanta, un momento storico sanguinario che vede crollare l'industria cinematografica locale. I residui o i nuovi inizi sono portatori di un cinema onnivoro e spregiudicato.
CINEFILIA: ECCESSO DELLA VISIONE
Breve storia della cinefilia: dalle pratiche di opposizione dei giovani turchi schierati contro il "cinéma de papa" alla "politique de l'amateur". Rituali, linguaggio e diffusione della critica ai tempi di Internet.
LE PROIEZIONI SPIRITICHE DI GUY MADDIN
A metà tra cinema e arte performativa, una serie di undici cortometraggi commissionati dal Toronto Film Festival al visionario regista canadese: ognuno è tratto da un film “altro”, mai realizzato, perduto oppure incompiuto.