NESSUN DORMA

Eugenio Renzi

In un film solo tutti i film possibili. Holy Motors di Leos Carax è l'unico capolavoro a emergere dal concorso di Cannes 65. Un'opera densa e vibrante, pronta a condurre il cinema verso un futuro inatteso e sorprendente.

AFORISMI DALLA DISSOLUZIONE DEL SILENZIO

Carlo Chatrian

Cannes: in una competizione internazionale dominata dallo scollamento tra cinema e comunità, Carax e Cronenberg imprigionano i loro protagonisti in una limousine. Fuori, immagini di un mondo incapace di ascoltare.

HOLY MOTION
(CAPTURE)

Marco Grosoli

Che cosa unisce Carax a Marey, pioniere del cinema con la cronofotografia? Il digitale, che avrebbe dovuto sancire la morte del cinema e della sua base fotografica, ne garantisce invece un'inattesa resurrezione.

IL CINEMA DI LEOS CARAX: TRA LA GRAZIA E L’EPILESSIA

Giulio Sangiorgio

Dal folgorante esordio di Boy Meets Girl fino allo struggente Pola X, passando per Rosso sangue e gli amanti emarginati del Pont Neuf. Un'estetica del frammento e dell'esasperazione che ha raggiunto l'apice in Holy Motors.

THE KNIGHT’S TOUR. IL CINEMA INFINITO DI HOLLIS FRAMPTON

Tommaso Isabella

A lungo attesa, esce per Criterion un'antologia dell'opera di Hollis Frampton: un'occasione per ripensare la forza generativa della sua macchina filmica e i preziosi anacronismi della sua "metastoria".

DIABLERIE ESISTENZIALISTA. IL FILM MALEDETTO DI KEN RUSSELL

Pasquale Cicchetti

The Devils del regista inglese, da poco scomparso, è una danza grottesca attorno ai grandi sistemi della politica e della religione. Un'analisi raffinata a partire dalla recente edizione in dvd curata dalla BFI.

CAROLE ROUSSOPOULOS: PER UNA MUSA NON SOTTOMESSA

Dario Marchiori

Il video-militantismo di una cineasta: Carole Roussopoulos partecipa di un cambiamento radicale per le donne, continuando a credere in una voce collettiva. Un cofanetto raccoglie la sua coraggiosa produzione.

CANNES 65: MON AMOUR, MA MORT

Daniela Persico e Alessandro Stellino

Un'edizione all'insegna della tradizione: poche le sorprese, numerose le delusioni, in un concorso dominato da un atteggiamento senile nei confronti di una società preda della paranoia e dell'ossessione.

CANNES 65: SPETTRI DEL MEKONG

Francesco Boille

Dopo la recente vittoria, Apichatpong Weerasethakul presenta fuori concorso Mekong Hotel: documentario, film di fantasmi, work in progress? Poco importa per un cineasta che sa tingere d'incanto il semplice naturalismo.

CANNES 65: CON TUTTO L’AMORE CHE UNO SGUARDO PUÒ DONARE

Giona A. Nazzaro

Giunto al suo terzo film, il giovanissimo Xavier Dolan convince anche i più scettici. Il vitale e dolente Laurence Anyways è uno dei film più sorprendenti visti in Un certain regard quest'anno a Cannes.