A 35MM DALLA FINE
La pellicola ha le ore contate. La digitalizzazione delle sale sta cambiando radicalmente la fruizione dei film e, forse, il cinema stesso. La de-materializzazione dei formati incentiva o riduce le opportunità?
IL REALISMO MAGICO DEGLI OGGETTI
L'installazione Film di Tacita Dean alla Tate Modern di Londra è un omaggio al formato analogico: un addio alla capacità della pellicola di restituire l'essenza nascosta delle cose, l'impronta trasfigurata del reale.
UN FLUSSO RAPIDO E DIROMPENTE: IL MEGLIO DELL’AVANGUARDIA NEL 2011
Il 2011 verrà ricordato come l'anno di Ben Rivers, ma non sono passate inosservate le opere di tre maestri come Nathaniel Dorsky, Ken Jacobs e James Benning. Una panoramica a 360° sul cinema sperimentale della passata stagione.
LUNGA VITA AL CINEMA SPERIMENTALE!
Intervista a Marcel Mazé, fondatore del Collectif Jeune Cinéma, paladino della libertà d'espressione appena scomparso. Dall'incontro con Jonas Mekas al futuro delle cooperative cinematografiche negli anni 2000.
QUATTRO PASSI NELL’ABISSO
Grazie all'analisi di un giovane studioso segnaliamo la nascita di una nuova disciplina comparatistica: Law & Film. Una pratica recente che accomuna nella ricerca teorici del diritto, esperti di mass-media e sociologi del cinema.
ALLA RICERCA DEL TEMPO PERDUTO. INTERVISTA A RAYA MARTIN
Il giovanissimo regista filippino capace di riscrivere il cinema muto che il suo Paese non ha mai avuto. Uno dei talenti più sorprendenti del panorama contemporaneo, in un percorso artistico in bilico tra nostalgia e sperimentazione.
ISOLE UTOPICHE E MONDI ERMETICI. INTERVISTA A BEN RIVERS
La mappatura poetica di un percoso artistico originale e innovativo. Il cinema del regista inglese, sospeso tra racconto mitico e apologo fantascientifico, unisce sguardo etnografico e istanze di resistenza errante.
ACCESS ALL AREAS. INTERVISTA A MASSIMO D’ANOLFI E MARTINA PARENTI
L'istituzione, l'impresa, il controllo sono le parole chiave del cinema dei due documentaristi, che con pochi mezzi e molte idee ci consegnano un'immagine inedita del nostro Paese. Premiatissimi all'estero, mai visti in Italia.
HANS HURCH: DORMO CON UNA PISTOLA SOTTO IL CUSCINO
Il direttore della Viennale in un'intervista a 360 gradi: il festival e i suoi predecessori, il tappeto rosso, i rapporti con il pubblico, la violenza nei film, la differenza tra registi “liberal” e registi “radicali”.
DIETER KOSSLICK: VOGLIO FAR TORNARE GIOVANE IL CINEMA TEDESCO
Fresco di riconferma, il direttore della Berlinale traccia un consuntivo dei suoi primi dieci anni alla guida del festival: il glamour, il ruolo degli sponsor, la necessità di un dialogo continuo con la cittadinanza.