VOX LUX
Rivelando una costruzione formale che condensa un racconto distopico del nostro presente, il secondo film di Brady Corbet attraversa il pop contemporaneo per tentare di fare i conti con il faustiano smarrimento della società occidentale.
MADEMOISELLE
Con una magistrale lezione sull'ambiguità dell'eros e recuperando le chiavi di lettura dei suoi film più celebri, Park Chan-Wook aggiunge un ulteriore tassello a un mosaico dietro alla cui folgorante bellezza si cela il racconto di anime mai riconciliate.
L’OSPITE
Proiettato nella sezione Piazza Grande del Festival del Cinema di Locarno 2018, il nuovo film di Duccio Chiarini narra, in una cornice romano-borghese intrisa di comica tragicità, i dialoghi intimi intessuti tra Guido, un ricercatore tormentato alla prese con la fine di una storia, e i suoi provvisori ospitanti.
MIDSOMMAR
Una fitta simbologia riveste il secondo lungometraggio di Ari Aster, simile un rituale che si mostra in tutta la sua follia creatrice alla luce di un sole che non tramonta mai, nel contesto idilliaco e disturbante di una comunità pagana in Svezia.
FIORE GEMELLO
Al centro dell’opera seconda di Laura Luchetti sta la necessità di condividere una disposizione affettiva che trascenda la semplice solidarietà, virando piuttosto verso la consapevolezza del proprio e altrui sentire.
NORMAL
Il film di Adele Tulli si contraddistingue per la qualità del punto di vista sui codici e dispositivi di genere: attraverso un uso specifico e congiunto dell’inquadratura e del montaggio, il suo documentario esamina senza didascalismi la realtà della normatività e la normatività della realtà.
DOLOR Y GLORIA
Ritratto dell'artista da vecchio: Almodóvar pizzica le corde dello struggimento, rivelandosi, tra auto-fiction e metacinema, in un disarmante melodramma della memoria.
IL TRADITORE
Ripercorrendo la vicenda di Tommaso Buscetta, il nuovo film di Marco Bellocchio – unico italiano in concorso a Cannes – ritrae tra slanci visionari e qualche caduta di stile una figura prigioniera del proprio ruolo, al centro di un pirandelliano gioco delle parti che è sintesi tagliente delle contraddizioni irrisolte di un paese.
RICORDI?
A quasi dieci anni dal precedente Dieci inverni, Valerio Mieli torna a interrogarsi sull'evoluzione di una relazione, narrata attraverso i ricordi dei suoi protagonisti e intrecciata a riflessioni teoriche sulla natura della memoria e dell’amore.
US
L'attesa opera seconda di Jordan Peele riporta nuovamente la lotta di classe al centro del contenuto cinematografico, creando un parallelismo quasi militante fra plot e sottotesto e asservendo il racconto al necessario discorso che lo sostiene.