BEST OF 2021
In seguito alla chiusura delle sale e allo stop delle produzioni molti film previsti per il 2020 hanno visto la loro uscita slittare direttamente al 2021, "caricando" questa stagione cinematografica di opere dal grande interesse, di ogni genere e da tutto il mondo.
ANNETTE
Léos Carax sembra volerci dire che dare troppa importanza all’arte è solo un modo per dare troppa importanza a noi stessi, perché è nella vanità e nell’egocentrismo che si annida il male del secolo.
È STATA LA MANO DI DIO
Paolo Sorrentino ci costringe ancora una volta a dismettere un giudizio di valore nell’analizzare il suo cinema, ormai trasformatosi in un percorso reazionariamente programmatico, tentandoci così di cedere a catastrofismi e a intravedere dietro a queste opere svuotate di ogni istanza sovversiva, non tanto la morte del cinema, quanto la sua e la nostra sconfitta.
FUTURA
Il collettivo orizzontale di Pietro Marcello, Alice Rohrwacher e Francesco Munzi attraversa il Paese filmandolo nella sua luce imperfetta, quella futura. Un reportage poetico e tagliente sullo stato attuale dei sogni e della paure dei giovani italiani.
RE GRANCHIO
Attraverso un'operazione quasi fantasmagorica che ricuce il presente con il passato, Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis elevano le potenzialità di un racconto orale fino a raggiungere le vette di una mitologia senza tempo.
LO SCHERMO DELL’ARTE 14: ART IS A CONSTANT STRUGGLE
Una verticale sul festival fiorentino dedicato al rapporto tra cinema e arte contemporanea: una quattordicesima edizione incentrata sul tema della lotta costante dell'arte, contro i formati, contro le convenzioni, contro se stessa.
POPOLI 62: IL MOMENTO DI PASSAGGIO
Menzione Speciale nel Concorso italiano del Festival dei Popoli, il film di Chiara Marotta è un'incursione intima al mondo d'origine della regista, da tempo abbandonato, nel tentativo riuscito di conciliare alla semplicità del gesto filmico la stratificazione e astrazione delle immagini.
POPOLI 62: RONDÒ FINAL
Tra scoperta dell'archivio e teoria del montaggio, una conversazione con Gaetano Crivaro e Margherita Pisano, autori insieme a Felice D’Agostino di un film a staffetta, frutto della visione plurale di più sguardi su una ricorrenza religiosa fondamentale nella tradizione sarda.
POPOLI 62: DAL PIANETA DEGLI UMANI
In Dal Pianeta degli Umani Giovanni Cioni articola il suo discorso secondo quel sistema complesso che è la lingua, creando una storia che racconta la speranza e la memoria, fatte dall'essere umano per l’essere umano.
POPOLI 62: TARDO AGOSTO
In Tardo Agosto, attraverso un lavoro impostato prima sul suono e solo successivamente sulla composizione dell’inquadratura, Federico Cammarata e Filippo Foscarini scelgono volontariamente di farsi sorprendere da ciò che la durata di un paesaggio abituale può infliggere a un astante, nei momenti più inaspettati di una lunga attesa.