LOCARNO 72:
IL GESTO
E IL TEMPO
Dal Concorso Internazionale, Les Enfants d'Isadora di Damien Manivel interroga la danza in rapporto all'intimità del dolore e del tempo, mentre in Cineasti del presente, Ivana the Terrible di Ivana Mladenovic affronta in chiave tragicomica la riconciliazione con il mondo d'origine, tra autobiografia e finzione.
LOCARNO 72:
INSIEME TRA
LE IMMAGINI
Nella sezione Moving Ahead, Un film dramatique di Eric Baudelaire è il magnifico esito di una corrispondenza creativa con gli studenti di una scuola media a Sant-Denis; in Cineasti del presente The Tree House colpisce per la tensione teorica della sua meditazione su vita, memoria e immagine, mentre nel Concorso Internazionale Yokogao di Koji Fukada contrappone individuo e società in uno spietato gioco al massacro.
LOCARNO 72:
SETE DI LIBERTÀ
In Cineasti del presente, L'apprendistato di Davide Maldi esplora Il reale per mettere in scena un ispirato racconto di formazione; dal Concorso Internazionale, Maternal di Maura Delpero affronta in forma fiabesca la maternità, mentre Technoboss porta avanti il lavoro di João Nicolau, tra spiazzamenti e surreale ironia.
LOCARNO 72: CANI ARRABBIATI
Da Cineasti del presente, Space Dogs rovescia il canone antropocentrico pedinando un branco di cani randagi nei sobborghi di Mosca, mentre 143 Rue du Désert si spinge alla periferia del mondo per accedere alla pienezza delle storie e Ham on Rye affronta l'immaginario del coming-of-age movie.
LOCARNO 72: RESISTENZA SENZA TREGUA
Dal Concorso Internazionale During Revolution riflette l'assurdità del conflitto siriano in nome della vitalità del cinema, mentre Douze Mille intreccia erotismo e frustrazioni lavorative; in Cineasti del presente Love me Tender si fa racconto di liberazione al femminile, aperto all'astrazione.
LOCARNO 72: FANTASIA E ATTESA
Film d'apertura in Piazza Grande, Magari di Ginevra Elkann esplora le ferite dell'infanzia di fronte alle scelte degli adulti, indebolendo gli imperativi del realismo per interpretare gli anni Novanta attraverso il punto di vista di chi allora era bambino. Tra finzione e biografia.
IL PARDO
ALLE PORTE
Al via la 72ª edizione del Locarno Film Festival, che sotto la direzione di Lili Hinstin rilancia la sua identità con un programma eclettico e ricco di sorprese: filmidee seguirà la manifestazione con recensioni e aggiornamenti quotidiani, testimoniando le scommesse di uno dei festival più coraggiosi e attenti alla contemporaneità.
IL MONDO IN UN’INQUADRATURA
Intervista a Claire Simon, ospite della retrospettiva che IsReal - Festival di Cinema del reale le ha dedicato selezionando alcuni dei suoi lavori più emblematici sulle tappe di crescita che scandiscono il rapporto tra i giovani e la società.
CANNES 72: PER AMORE DI OPHÉLIE
Mektoub, My Love: Intermezzo di Abdellatif Kechiche, in concorso a Cannes, spiazza e divide la critica. Ode alla bellezza di una delle protagoniste, è un film fiume, straripante ai limiti dell'eccesso, ambientato quasi esclusivamente all'interno di una discoteca.
CANNES 72: ARCHITETTURE SOCIALI
In concorso il geniale Parasite conferma Bong Joon-ho tra i più necessari indagatori del conflitto tra codice sociale e istinto primordiale; con The Halt, presentato alla Quinzaine des Réalisateurs, Lav Diaz proietta nel futuro prossimo le tensioni e l’eterna violenza materica cui le Filippine sembrano condannate.