I MAGNIFICI 10: MIGUEL GOMES
Abbiamo chiesto a 10 tra i più importanti registi contemporanei di indicarci altrettanti film che ne hanno segnato l'amore per il cinema e il percorso professionale. Cominciamo con il regista di Tabu e Arabian Nights, che ha scompaginato le carte giocando al rilancio.
UNA NOTTE DI 12 ANNI
Il regista uruguaiano Álvaro Brechner ripercorre uno dei periodi più bui della storia del suo paese in un film che, pur con calcolata medietas, si spinge a raccontare l'assoluta necessità della resilienza.
CONTRO DAVID
Nonostante le preziose innovazioni alla formula e l'importante presenza di Alice Rohrwacher tra le nomination principali, i David di Donatello si confermano premi di sistema, parzialmente ciechi nei confronti del rinnovamento in corso nel cinema italiano.
LA PARANZA DEI BAMBINI
Con il suo nuovo film, presentato in concorso alla Berlinale e ora nelle nostre sale, Giovannesi porta a compimento un percorso iniziato nel 2009 con il documentario Fratelli d’Italia, per poi restare sempre a stretto contatto con l’adolescenza e i suoi processi di dolorosa maturazione.
IFFR 2019: CARTOGRAFIE INTERIORI
Presentato nella sezione Perspectives dell'International Film Festival Rotterdam dopo le selezioni al FIDMarseille e al Beijing International Short Film Festival, J di Gaetano Liberti, allievo di Béla Tarr, è un film misterioso e seducente, un viaggio ellittico negli anfratti percettivi della solitudine e delle relazioni.
ETNOGRAFIA MODIFICATA E ORTOPEDIA DELL’IMMAGINE
Intervista alla regista e artista portoghese Salomè Lamas, il cui lavoro si muove e definisce esplorando la violenza del capitale globale e l'effetto che questa violenza ha sul corpo di persone emarginate: una riflessione aperta sulle transizioni tra cinema e arte contemporanea.
LE INVASIONI BARBARICHE
Vincitore al Festival di Karlovy Vary e presentato all'interno della sezione Onde dello scorso Torino Film Festival, I Do Not Care If We Go Down in History as Barbarians, conferma il talento del romeno Radu Jude, tra i più significativi cineasti contemporanei.
HIGH LIFE
Meraviglia sci-fi in viaggio tra i maggiori festival mondiali, High Life balza avanti e indietro nel tempo togliendo allo spettatore la possibilità di un'immediata disamina e interpretazione: ancora una volta Claire Denis traduce i generi cinematografici in strumenti nuovi e scomodi, rinnovando la sua riflessione sulla condizione umana e i suoi (dis)equilibri.
VENEZIA 68: LA CONTESTAZIONE
Ripubblichiamo tre testi intorno alla Mostra di Venezia del 1968, anno di contestazioni che non lasciò indenne il festival. L'allora direttore Luigi Chiarini raccolse in un volume gli interventi polemici e quelli a difesa, firmando l'introduzione che qui riportiamo.
VENEZIA 68: LA CONTESTAZIONE
Il redattore capo dei Cahiers du Cinéma anticipa gli esiti della contestazione globale che colpiranno a breve la Mostra di Venezia e sostiene la necessità di un dibattito aperto sulla natura del cinema politico, indipendente e anti-conformista.