THE WOMAN WHO RAN
Più che una dichiarazione d'intenti, il cinema di Hong Sang-soo assomiglia a un invito a casa di un'amica, sorseggiando tè e pensando assieme a quanto vola il tempo senza accorgersene. Come accade non a caso anche in The Woman Who Ran, in cui il sottotesto coincide perfettamente con la trama.
HABIBI COLLECTIVE
Habibi Collective, archivio digitale con base Instagram dedicato alle opere di donne filmmaker provienienti dal Sud-est e dal Nord Africa, rappresenta una modalità giovane e ingegnosa di pensare il cambiamento del sistema cinematografico ed è la prova che un altro network, meno discriminatorio e più rappresentativo, è possibile.
TRIESTE 32: LA MENZOGNA DELLA STORIA
In Tipografic Majuscol Radu Jude prosegue la sua stratificata riflessione sulla trasformazione delle tragedia in sterile spettacolo, mentre in Numbers Oleg Sentsov attraverso un gioco metateatrale eleva al quadrato la percezione della prigionia e del totalitarismo tout court.
TRIESTE 32: L’ULTIMO VIAGGIO
In I Never Cry Piotr Domalewski torna a trattare l’argomento della migrazione economica attraverso lo sguardo rabbioso e tenero di una ragazza che cerca di farsi strada mentre affronta un lutto, mentre con In Between Dying Hilal Baydarov tra le pieghe di un viaggio improbabile mette in scena un cinema libero, che si nutre di poesia e non ha paura a dichiararlo.
I FILM PIÙ ATTESI DEL 2021
Una selezione di tredici film di alcuni tra gli autori più acclamati dell'ultimo decennio, che vedranno la luce verosimilmente tra maggio e settembre di questo 2021, con il rilancio dei principali festival internazionali dopo la sospensione a causa della pandemia.
LE SEL DES LARMES
Con Le sel des larmes Garrel filma ancora una volta le alte solitudini dell’esistenza attraverso un racconto volutamente monocorde che riesce a svelare la finitezza e l’irrisorietà dell’essere umano, evidenziandone così la profonda incapacità di governare la realtà, tra il desiderio e l’impossibilità del suo soddisfacimento.
10 IMPERDIBILI IN HOME VIDEO
Sono finalmente disponibili sul mercato italiano classici e film da riscoprire a lungo introvabili: da La trilogia umana di Kobayashi a Morgan matto da legare di Reisz e Taking Off di Forman, passando per America, America dove vai di Wexler e Gli amici di Georgia di Arthur Penn.
IL RE DI STATEN ISLAND
Il Re di Staten Island rappresenta il primo vero film di rottura nella filmografia di Apatow, che tralascia i dettami del film comico demenziale e mette in scena una storia che possiede la statura della commedia americana più poetica e struggente.
SOUL
L'ultimo film della Pixar, mettendo in scena un aldilà con tanto di Ted Talk e valutazioni delle performance e negando all'uomo comune l'aspirazione al bello, avvalla reazionariamente e subdolamente un'idea di esperienza corporea ed extracorporea atavicamente incapace di fare a meno delle catene del capitalismo contemporaneo.
CITY HALL
Wiseman apre le porte del municipio di Boston, mostrando quanto sia ramificata l’amministrazione di una metropoli e rivelando allo stesso tempo un’utopia possibile ed esportabile su larga scala, in netta antitesi con l'America di Trump.