LA FABBRICA DEL NULLA
Ibridando fiction e documentario, A fábrica de nada di Pedro Pinho, presentato a Cannes nella Quinzaine, è un film sulla sopravvivenza fatto con chi cerca di rispondere alla dittatura soft della crisi permanente intesa come modello di dominio.
CORNICHE KENNEDY
Dominique Cabrera torna a parlare di banlieue, servendosi di Marsiglia per raccontare la gioventù francese, ma la tensione erotica tra i protagonisti manca di trasporto e il lirismo delle scene migliori è smorzato da incursioni poco convincenti nel poliziesco.
APPUNTI SU UN CINEMA CHE NON C’È
È passato mezzo secolo dalla rassegna torinese che nel maggio 1967 portò per la prima volta in Italia un’ampia selezione del New American Cinema presentata da Jonas Mekas e che ha molto influenzato lo sperimentale italiano di quegli anni.
IL PADRE D’ITALIA
Il film di Fabio Mollo è fatto con cuore e passione politica: non un tipico racconto “a tematica lgbtq”, ma un tentativo riuscito di intervenire emotivamente nell'attuale dibattito culturale e nella mai vinta battaglia contro i pregiudizi e preconcetti che lo offuscano.
IMPRESSIONI LETTE ALLA ROVESCIA
Sono molte e differenti le ragioni che rendono Twin Peaks la serie TV più importante di sempre. Come per Fuoco cammina con me la definizione di prequel era fuorviante, con The Return non stiamo assistendo a un sequel, ma a un upgrade lanciato nel futuro.
SIERANEVADA
Nell'ultimo film di Cristi Puiu, in concorso a Cannes 2016, lo spazio domestico e la famiglia riflettono una Romania non riconciliata con la propria Storia, in cui la farsa collettiva prevale sui sentimenti individuali.
UNA VITA
Il film di Brizé affronta la sfida dell'adattamento letterario e offre una versione attualizzante e fuori da ogni tempo del primo romanzo di Maupassant, attenta al racconto ma capace di sottolineare le istanze più soggettive della sua protagonista.
CANNES 70 IL CINEMA E IL SUO DOPPIO
Ozon cita De Palma alla sua maniera in L'amant double, presentato in concorso, mentre in 24 Frames Kiarostami consegna il suo addio con un inno al cinema, luce del mondo.
CANNES 70 THE NEON NIGHTMARE
I fratelli Safdie, per la prima volta in concorso ufficiale a Cannes, danno uno scossone alla competizione con l'adrenalinico Good Time. Fuori concorso, Depardon racconta i meandri burocratici della follia con 12 jours.
CANNES 70 IL GIARDINO DELLE VERGINI ASSASSINE
Non convince The Beguiled di Sofia Coppola, remake del classico di Don Siegel, di cui non sa ricreare il fascino morboso. Sorprende nella sezione Un certain regard Tesnota (Closeness) del giovanissimo Kantemir Balagov, guidato dall'indomita bellezza della sua protagonista.