OKJA
Ancora una volta, Bong Joon-ho asseconda la propensione al grottesco con un family movie rielaborato nella forma di farsa parossistica, parabola animalista che evita ogni facile retorica. Sotto la veste di una fiaba, una critica al neoliberismo falsamente progressista.
CANNES 70 LA RONDE
Con i due film presentati a Cannes, The Day After e La caméra de Claire, Hong Sangsoo si conferma cineasta dello sdoppiamento indefinito, della ripetizione con varianti, dell’infinito propagarsi di unità, tra loro speculari e intercambiabili.
70 E NON PIÙ SETTANTA
Nell'epoca della fumetizzazione del blockbuster hollywoodiano, la necessità di raccontare il prima, il dopo e il durante spinge il mercato verso appendici sempre più artificiose e artificiali, finendo per annichilire la divagazione dello spettatore.
LA VITA SEGRETA DEGLI OGGETTI
Proponiamo per la prima volta al pubblico italiano tre pezzi tratti da Rouge, rivista online edita tra il 2003 e il 2009, seminale nell'ambito della "nuova cinefilia". A cominciare da uno studio ironico e dettagliato sull'arte del riciclo scenografico a Hollywood.
CANNES 70 L’ETERNO BROGLIACCIO DEL CINEMA
In pieno spirito Nouvelle Vague, con Barbara Amalric realizza un film sul cinema, autobiografico, in omaggio a un’icona della canzone francese degli anni Sessanta e Settanta e al talento dell’interprete che la impersona, Jeanne Balibar.
LE BOTTEGHE DELL’ORRORE
Scrivimi fermo posta di Lubitsch, L’assassinio di un allibratore cinese di John Cassavetes, Go Go Tales di Ferrara: tre film sull'invasività del motivo di profitto, l'alienazione e la reificazione delle relazioni umane nel regime capitalista.
L’INVENZIONE DEL REALE
L'introduzione a L'invenzione del reale (Contrasto), in cui l'autore riassume l'esigenza di dare risposte a domande, pratiche e teoriche, generate dal lavoro di un gruppo di autori scelti che hanno contribuito a rinnovare il cinema italiano degli ultimi anni.
UNA CERTA IDEA DI CINEMA AMERICANO
Con Good Time, i fratelli Joshua e Ben Safdie arrivano in concorso al Festival di Cannes: un cinema primario, il loro, inteso come immersione in luoghi e corpi, con una fortissima componente “documentaria”.
MAGNIFICO ANIMALE
La donna, la bestia, la preda. Sulla [s]connessione tra l’umano e l’animalesco, dal King Kong di Cooper e Schoedsack fino al remake di Peter Jackson, passando per Gene Kelly, Stanley Donen e Marco Ferreri.
ITINERANZE TRANSIDENTITARIE
Una riflessione sulla rappresentazione mediatica e artistica della comunità trans, tra l'appropriazione della sua cultura e l'immagine che il gruppo rappresentato recepisce di se stesso. La possibilità di raccontare soggettività minoritarie e il rischio di una visibilità “a doppio taglio”.