TORINO 34: POLITICA DEI SENTIMENTI
Una panoramica su TFFDoc LOVE, sezione del festival torinese che quest'anno si è concentrata sul tema dell'amore declinato in chiave impegnata: uno spazio per riflettere sulle incessanti ricombinazioni tra sentimenti, visione e politica.
TORINO 34: COMMIATO ALL’INNOCENZA
Presentato in concorso al Torino Film Festival, Vetar di Tamara Drakulic mette in scena con sguardo apparentemente distaccato la frattura insanabile tra un padre e una figlia nel momento in cui questa si affaccia all'adolescenza.
TORINO 34: PAESE PRIGIONE
Cinema come teatro scientemente filmato, Nyai - A Woman from Java dell'indonesiano Garin Nugroho rinnova la riflessione post-coloniale attraverso la figura tradizionale della Nyai, concubina indigena dei coloni occidentali.
TORINO 34: ONDE D’AMORE
La sezione Onde del TFF indaga il cuore del linguaggio: lo confermano due film che, pur con soluzioni differenti, si interrogano sul tema dell’amore, Le Parc di Damien Manivel e Muito romântico di Melissa Dullius e Gustavo Jahn.
SIMMETRIE IMPERFETTE
Con On the Beach at Night Alone, che a Berlino ha visto premiata l’attrice Kim Minhee, Hong Sangsoo prosegue il gioco spiraliforme del suo cinema, dove identità, sogni ed eventi continuano a inseguirsi senza mai davvero a combaciare.
IL DOLORE IN CAMPO MEDIO
Con Manchester by the Sea, premiato ai recenti Oscar, Kenneth Lonergan interroga lo spettatore sull’indicibilità del dolore e, con sapiente reticenza, difende il proprio racconto dalle tare serializzate dello storytelling americano.
LE MIGLIORI SERIE TV DEL 2016
In un’annata che passerà alla storia come una delle più irrilevanti dal punto di vista del mainstream americano, le tv via cavo hanno assestato un altro colpo letale a Hollywood, segnando un ulteriore scarto in avanti per quantità e qualità dei prodotti.
L’AMORE E IL SUO TEMPO
Abbandonata la tensione verso la monumentalità viscontiana, con Call Me by Your Name Guadagnino apre il proprio percorso a una rinnovata affezione per la presenza e il gesto, raccontando il tempo dell’innamoramento, essenza stessa del cinema.
L’ALTRA FACCIA DELLA SPERANZA
Premiato a Berlino per la miglior regia, Kaurismäki rilancia la propria riflessione sulle migrazioni in Europa: nel suo cinema non esiste ottimismo che non sia in contatto con la realtà, e non c’è realtà senza dimensione luttuosa.
CORPO E ANIMA DELL’ATTRAZIONE
Con On Body and Soul, Orso d'oro all'ultima Berlinale, Ildikó Enyedi torna alla regia e alle costanti del suo cinema: l'indagine psicologica di un'umanità di fronte a scelte esistenziali, nell'intreccio tra concretezza e magica spiritualità.