UN METODO SOCIALISTA
Tra ricerca realista e atmosfere sognanti, precisione formale e libertà visiva, il cinema del portoghese Joao Nicolãu fonda sulle relazioni – non ultima quella con Alessandro Comodin – il principio di costruzione dei propri film.
TEMPO DI RISVEGLIO
La critica al femminile è vittima di un “pregiudizio inconscio”? Tra le fondatrici del magazine online cléo e programmer per diversi festival internazionali, l'autrice invita a una rielaborazione del canone cinematografico, troppo univocamente orientato.
LA MARGINALIZZAZIONE DEL CINEMA
Il cinema non è più a rischio di morte oggi di quanto lo era vent’anni fa, quando Susan Sontag ne ha diagnosticato la sua fase terminale. Sono cambiate le condizioni della sua esistenza, che abbiamo a lungo confuso con la forma artistica in sé.
IL MEGLIO DEL 2016 IN DVD
Le edizioni più rilevanti in ambito internazionale: dal cinema sperimentale americano tra gli anni '20 e '70 all'integrale dedicata a Frederick Wiseman in Francia. Passando per Delluc, Frank, Gioli, H.G. Lewis, Rivette, Ruspoli e Vecchiali.
DOPO L’AMORE
Incentrato fin dal titolo originale sulla dimensione economica della vita familiare, l'ultimo film di Joachim Lafosse indaga l'inestricabile legame tra la verità dei sentimenti e l'implacabile prassi della routine quotidiana.
MOONLIGHT
Al suo secondo lungometraggio, Barry Jenkins tenta la via del racconto di formazione lontano dagli standard hollywoodiani, ma l’aderenza a modelli cinematografici ingombranti inficia il risultato complessivo dell’operazione.
T2
Delude il sequel del cult di Danny Boyle: privo dell’energia iconoclasta e del senso di libertà del primo episodio, il film mette in scena gli stessi personaggi ingabbiati nella medesima coazione a ripetere dell’esistenza.
PATERSON
Salutato come inno alla bellezza delle piccole cose, l’ultimo film di Jim Jarmusch è abitato al contrario da fantasmi incapaci di vivere: un’ambiguità preziosa che non sembra però scampare le etichette normalizzanti del pubblico.
ARRIVAL
Il nuovo film di Denis Villeneuve si confronta con la fantascienza, immaginando un incontro con gli alieni che avviene attraverso lo scambio di conoscenze sul linguaggio. Presentato in concorso a Venezia 73.