TEXAS FRIED NOIR
Diverte il nuovo film di William Friedkin, Killer Joe, che esaspera i meccanismi narrativi del filone "white trash", scardina i parametri canonici delle istituzioni e si chiude con la fellatio più assurda mai vista al cinema.
DISPOSITIVI DI RESISTENZA VISIVA
Il regista iraniano Jafar Panahi, costretto da una sentenza politica a non varcare i confini del proprio Paese e a non girare film, arriva a Venezia con un'opera estrema dal titolo provocatorio: This Is Not a Film.
NESSUN UOMO È UN’ISOLA
“No man is an island” recita un celebre verso di John Donne: il primo lungometraggio di Ben Rivers fornisce un’interessante smentita a questa affermazione, scartando con grazia ogni caduta nel pessimismo solipsistico.
MONEY FOR NOTHING
Stanco della dicotomia gangster movie-commedia romantica che ormai caratterizza la sua carriera da quasi vent'anni, Johnnie To tenta una nuova via con Life Without Principle, in nome della trasversalità e della contaminazione.
LEGGERO COME UNA PIUMA
L’oiseau di Yves Caumon. Un film incentrato sui vuoti e sulle assenze, sull'impalpabilità del desiderio e sulla persistenza delle percezioni. Ma anche sulle prigioni che ci costruiamo intorno per paura delle emozioni.
MATER DOLOROSA
Kotoko di Tsukamoto è un film capace di fondere alla perfezione fantastico e ordinario, psicologia e lirismo, per aprirsi alla commozione nel modo più imprevedibile. Una delle opere migliori del regista di Tetsuo.
JE VOUS PRESENTE ANGELA AQUINO
Per Lav Diaz il cinema ricrea e reinventa i nostri ricordi. In Siglo ng pagluluwal, un'opera di sei ore che mesmerizza lo spettatore, si mescolano metacinema e fanatismo, immaginario popolare e ricerca dell'essere heideggeriano.
CHEERLEADER’S PARTY MASSACRE Venezia 68. sulle pagine dei principali quotidiani italiani (6° parte)
Un solo sguardo, una sola voce. Ecco come la stampa italiana racconta la 68esima edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica. Provocatorio resoconto a puntate.