DREYER FEROCE
In questo scritto pubblicato sui Cahiers, Straub rivela la propria ammirazione per Dreyer attraverso le parole dello stesso cineasta danese, confermando nella scrittura uno stile piegato più all'ascolto che alla propria voce.
UNA NOTA PER JEAN-MARIE STRAUB
Un'appassionata lettera di Franco Fortini a Straub-Huillet, nella quale racconta il processo di mutamento e al tempo stesso di conservazione del suo testo nell'estraniante operazione filmica con i due cineasti.
COME CORREGGERE LA NOSTALGIA?
Huillet scrive a Andi Engel l'impossibilità di esprimere le proprie intenzioni riguardo Trop tôt, trop tard e finisce per trovarne la genesi ripercorrendo la propria filmografia con l'atteggiamento dell'agrimensore.
UN ATTENTATO CONTRO LA RIPRODUCIBILITÀ DELL’OPERA D’ARTE
Con l'usuale ossessiva perizia Straub-Huillet "catalogano" le tre differenti versioni di Der Tod des Empedokles, presentando fieramente la scelta come attentato alla riproducibilità e unicità dell'opera d'arte.
UN LEONE RUGGENTE
Per la prima volta in concorso al Festival di Venezia con Quei loro incontri, Straub-Huillet, assenti, fanno arrivare tre brucianti lettere al Lido. In coda un commento alle lettere del cineasta John Gianvito.