filmidee #18

Che fine ha fatto il sesso nel cinema hollywoodiano? E come mai anche in quello più autoriale la sua messa in scena è ormai di carattere sempre più alienante, malsana, sofferta, punitiva e colpevolizzante?

La rappresentazione del sesso sui differenti schermi della meta-modernità, tra cinema, serialità e internet. Una ricognizione a 360° gradi sulla pornificazione dell'immaginario contemporaneo.

L’uscita per Mustang Entertainment dell’opera di Pasolini, all’indomani del suo restauro, rilancia l’analisi del controverso film in due episodi lungo l’apparente contrapposizione tra ribellione e potere costituito.

Sequel spirituale di La vita è un sogno, l'ultimo film di Linklater è un film spensierato e gioioso, ricolmo di energia e vitalità fisica, sessuale e creativa, ma attraversato da un fondo sottile di malinconia.

Alla seconda prova nel lungometraggio, David Robert Mitchell genera entro gli schemi del genere horror l’atmosfera sospesa del tempo che scorre, la perdita dell’innocenza che deriva dalla consapevolezza di non poterlo fermare.

Diventato già brand di se stesso, Refn sembra essere schiavo di uno stile che vorrebbe autosufficiente ma rischia, in mancanza di un pensiero, di rivelarsi specchio dei commercial che viene spesso chiamato a dirigere.

A dieci anni dalla scomparsa di Joaquim Jordà, una ricognizione sul cinema del cineasta catalano: un viaggio nella memoria di un Paese e negli incontri ancora possibili della sua Storia.

Il film d'esordio di Apichatpong Weerasethakul nasce, a detta dello stesso regista, come tentativo di resa cinematografica del gioco dei cadaveri eccellenti, con l'intento di sabotare l'impianto filmico nella sua interezza.

La ricostruzione del controverso processo produttivo che, coinvolgendo Pasolini in prima persona nella scrittura e nelle riprese, condusse al docu-film generato dalla strage di piazza Fontana.