SPIAZZAMENTO A REGOLA D’ARTE
Toni Erdmann, terzo lungometraggio di Maren Ade, è quello che più di tutti teorizza e porta a compimento “lo spiazzamento” come tecnica narrativa e la presa del fuoricampo come vettore dell'azione cinematografica.
SBATTERE CONTRO LA TRASPARENZA
Vincitore dell'Orso d'argento nel 2009, Alle Anderen si sviluppa nel segno di una trasparenza opaca, riuscendo nell'intento di ritrarre il terreno di incontro tra i due protagonisti come un luogo sconosciuto e misterioso.
MELANIE, UN GORILLA A TEATRO
Der Wald vor lauter Bäumen, esordio alla regia di Ade, rivela già la capacità della regista di "inquadrare" personaggi inadeguati al proprio ruolo all'interno di una narrazione lineare, ma solo apparentemente elementare.
IL CORAGGIO E LA TENACIA
Un ritratto asciutto e appassionato della cineasta tedesca, definita senza troppe esitazioni uno dei più fulgidi talenti del panorama cinematografico mondiale. Una donna che sembra un'eroina della Austen.
JULIETA
In concorso a Cannes, Julieta rilancia molti temi e schemi già ricorrenti nel cinema di Pedro Almodóvar, ma nello sviluppare il melodramma al centro del racconto non si riscatta da un ingombrante e fastidioso manierismo.
LA PAZZA GIOIA
L'ultimo film di Virzì vorrebbe essere tante cose: affresco di costume, fiaba, dramma famigliare, ma finisce per non esserne nessuna. Colpa delle ambizioni autoriali del regista e di una scrittura non all'altezza.
FIORE
Presentato all'ultimo Festival di Cannes, il film di Claudio Giovannesi comprime nei cubicoli di un carcere minorile l'irrequietezza della sua protagonista, con un realismo dalle sfumature immaginifiche.
LA VERSIONE DEL PADRE
Elle, l'ultimo film di Paul Verhoeven, comincia in medias res con uno stupro e presenta una protagonista che si attacca al godimento solo al fine di ostentare una fondamentale indifferenza al godimento stesso.
SESSO, BUGIE E CAPITALISMO
The Girlfriend Experience, ispirata all'omonimo film di Soderbergh del 2009, è una serie TV sessualmente provocante e intellettualmente provocatoria, è glamour e sordida, erotica e disturbante.
CANNES 69: QUI COMINCIA L’EVASIONE
Attraverso un sapiente lavoro di regia, l'ultimo film di Alain Guiraudie mette in scena le forme mutevoli del sogno e della fiaba, trovando nella sensualità e nella bellezza il punto d'incontro di realtà e visione.