DOVE ERAVAMO RIMASTI
Complici i limiti di sceneggiatura e una diva prossima alla maniera, il film di Jonathan Demme cede alla tentazione del consenso unanime e si rivela il modesto contraltare del virtuoso Rachel sta per sposarsi.
MEMORIE DI UN TEMPO OFFESO
Bella e perduta di Pietro Marcello è la struggente elegia di un territorio devastato. La storia del bufalo Sarchiapone diventa metafora di un'Italia degli umili, esclusi da ogni rappresentazione del presente.
L’ANGELO IN RIVOLTA
Una conversazione con Pietro Marcello nelle nottate locarnesi: un racconto – a caldo – di un film complesso, che ha subito diverse trasformazioni prima di trovare il giusto modo per tradursi in cinema.
RECONDITE ILLUMINAZIONI: GLI ACQUARELLI DI PIETRO MARCELLO
In occasione della mostra “Il di/segno del cinema” a cura di Giovanni Columbu, Anna Maria Montaldo e Giona A. Nazzaro, pubblichiamo l'intervento sui disegni di Pietro Marcello esposti a Cagliari.
LA GUERRA DEI MONDI
A cento anni dalla nascita, proponiamo una serie di testi scritti o pronunciati da Orson Welles (1915-1985). Nel primo il regista rievoca, a distanza di anni, la beffa radiofonica che nel 1938 gli spalancò le porte di Hollywood.
IL SIGNIFICATO DI “ROSEBUD”
Mentre si prepara al debutto di Citizen Kane, Welles delinea il progetto dell'opera e le sue motivazioni: raccontare mezzo secolo di storia americana attraverso lo sfaccettato ritratto di un magnate della stampa.
CREPUSCOLO NELLO SMOG
All'indomani di Touch of Evil, suo ultimo film americano, Welles traccia un ritratto affettuoso e sarcastico di Hollywood :“Non me ne sono sono mai lamentato, anche se non mi sento uno dei principali beneficiari del sistema”.
MA ALLORA DOVE ANDIAMO?
Welles dialoga a distanza con i “movie brats” che hanno preso il comando dell'agonizzante Studio System: pur auspicando l'avvento di una nuova stagione creativa, li invita a non cadere nel “mito” dell'Autore-demiurgo.
RE LEAR. PROPOSTA PER UN FILM
Uno degli ultimi progetti di Welles, pensato nei primi anni '80 e rimasto sulla carta, nel quale il regista si rivolge nuovamente all'opera di Shakespeare per scandagliare i temi prediletti: il potere, la vecchiaia, la morte.
I COLORI DELLA MODERNITÀ
I Am Curious (Yellow) e I Am Curious (Blue) di Vilgot Sjöman costituiscono un’opera unica che, spogliata dello scandalo, apre un discorso politico ancora attuale. Finalmente in dvd anche da noi.