65 BERLINALE: FOSCHIE SULL’ALTALENA DEL TEMPO
Under Electric Clouds di Alexei German jr. fluttua con l'imminenza di un cataclisma tra passato e futuro, raccontando lo stallo paralizzante di un popolo alla deriva tra i relitti del comunismo e quelli del capitalismo.
65 BERLINALE: IO CONFESSO
Conclusa la "trilogia della dittatura", Larraín punta il suo sguardo, feroce e accusatorio, sulla Chiesa cattolica, raccontando di un gruppo di sacerdoti, esiliati in un eremo dalle autorità per espiare le proprie colpe.
65 BERLINALE: LA GOCCIA D’ACQUA NEL BLOCCO DI QUARZO
Indagine sul rimosso del proprio Paese, El botón de nácar del 74enne cileno Patricio Guzmán è una lezione di etica storica in cui destino individuale e collettivo si fondono per condividere colpe del passato e del presente.
LETTERA APERTA AI CINEASTI
Ripercorriamo la gloriosa esistenza del distributore indipendente Canyon Cinema, attivo sulla costa occidentale statunitense dai primi ani '60 a oggi, per mezzo di scambi epistolari al vetriolo e dichiarazioni di intenti.
REPLICA ALLA ‘LETTERA APERTA AI CINEASTI’ DI ROBERT NELSON
La risposta del fondatore della Creative Film Society, accusato da Nelson di "fare affari vendendo amore", contro chi crede "che la storia del cinema sia cominciata nel 1960 con il New American Cinema e le cooperative".
ACCORDI E DISACCORDI
Il regista di A Movie si lamenta del trattamento riservatogli da Mekas in occasione di una proiezione dei suoi film presso la Cinematheque di New York. Il patrono del cinema indipendente gli risponde per le rime.
MITI UNDERGROUND E REALTÀ DELLE COOPERATIVE
Il cineasta militante originario di Chicago fornisce "qualche concreto suggerimento di gestione" funzionale, dichiarando eccessivamente idealistica la politica delle cooperative di noleggio e distribuzione.
COME UN UCCELLO IN GABBIA
Con Anche gli uccelli uccidono, Robert Altman firma una delle sue opere più eccentriche e inventive: un apologo ilare ma amarissimo sulle contraddizioni della gioventù USA. Nel 1970 fu un flop, oggi è un piccolo cult.
SHIRLEY CLARKE
The Connection (1961) e Portrait of Jason (1967): i due film di Shirley Clarke che squarciano il dilemma della “verità filmica” lavorando sulla porosità dei confini tra cinema documentario e messa in scena.
TRAGICOMICA ASSURDITÀ DEL QUOTIDIANO
Treni strettamente sorvegliati, esordio al lungometraggio del regista ceco Jiří Menzel tratto da un romanzo di Hrabal, ironica allegoria esistenziale che si muove leggera tra aspirazione al realismo e propensione immaginifica.