PERFIDIA
Il film di Angius è una di quelle opere lente e silenziose che concedono il tempo di porsi quesiti faticosi: sul senso di colpa, sul proprio ruolo nella società, sulla forza di volontà, sulla dipendenza dagli altri.
WELCOME TO NEW YORK
Fearra rielabora a modo suo la vicenda Strauss-Khan, tra peccato e redenzione, edonismo e condanna degli eccessi. in un film che è la controparte simil-documentaristica e scarnificata di Blackout.
UNDER THE SKIN
Glazer costruisce il proprio film come un campo di sperimentazione in cui racconto essenziale, suggestive soluzioni visive e una partitura musicale accattivante arrivano a costituire un apparato di fascinazione.
ONE ON ONE
Nel suo ultimo film, Kim Ki-Duk mette a processo la Corea del Sud come sistema malato e disumano, senza scampo, ma finisce per impantanarsi in un formulario di proclami didascalici e retorici.
LA BATAILLE DE SOLFÉRINO
Al primo lungometraggio di finzione, Justine Triet scandaglia tra pubblico e privato l'esistenza convulsa di una famiglia borghese e impegnata, segnata da incomprensioni, fallimenti e rimpianti.
MUD
Al suo terzo lungometraggio, Jeff Nichols incrocia il monito di una Heimat in dissoluzione con le urgenze del racconto formativo, in un universo gotico in cui collidono forze del bene e pulsioni irrazionali.
HIDE YOUR SMILING FACES
Il film di Daniel Patrick Carbone mette in scena la famigerata linea d’ombra che separa l’incoscienza dall’autocoscienza, l’infanzia dall’età adulta, ciascuna tormentata dai suoi spettri segreti.
MI FA PIACERE SENTIRE CHE LE COSE VI VANNO BENE
Nell'ultimo capitolo della sua originale “Trilogia”, Roy Andersson mette sotto vetro l'Homo Sapiens: indifferenza, avidità, cinismo. Nessuna speranza dunque? Sì, se si sa dove guardare... Leone d'Oro a Venezia 71.
SEIDL: THE BASEMENT TAPES
Intervista al regista austriaco in occasione della presentazione a Venezia del suo nuovo film, Im Keller. Un viaggio grottesco nel rimosso di un popolo e nei luoghi oscuri dell'uomo qualunque.
UTOPIA RINNEGATA
Con Red Amnesia, in concorso a Venezia 71, Wang Xiaoshuai porta a compimento una trilogia sulle conseguenze psicologiche del progetto di decentramento produttivo maoista chiamato Terzo Fronte.